Sorrento, cancellata la proroga della gestione per l’asilo nido Benzoni

Linea dura del commissario sulle proroghe. E scatta l’immediata revoca della proroga tecnica per la gestione dell’asilo nido Benzoni. In una nota indirizzata ai dirigenti, il commissario straordinario Rosalba Scialla ha chiarito che «non sono ammesse proroghe (anche tecniche) degli affidamenti di lavori, servizi e forniture agli operatori economici, se non in casi eccezionali e, comunque previo confronto e informazione alla scrivente». E ancora: «Si ribadisce, pertanto, che non sono consentite iniziative autonome, anche alla luce dei noti eventi giudiziari che hanno recentemente interessato questo ente». Il commissario ha ricordato inoltre il ruolo della centrale unica di committenza dell’Università del Sannio, che cura le gare per conto del Comune e che «ha più volte segnalato che la documentazione necessaria per l’indizione delle gare viene trasmessa dai competenti uffici con ritardo o, in alcuni casi, non viene trasmessa». Il monito è netto: «Eventuali proroghe, anche tecniche, rese necessarie dal mancato invio o dal ritardo nella trasmissione della documentazione alla Cuc dell’Università del Sannio ricadranno esclusivamente nella responsabilità del dirigente del dipartimento o del responsabile del procedimento, che le avrà disposte». Una stretta che arriva all’indomani della proroga tecnica di due mesi concessa alla cooperativa Prisma, che gestisce l’asilo nido Benzoni e che è finita al centro dell’indagine che ha portato all’arresto dell’ex sindaco Massimo Coppola. Proprio l’imprenditore della cooperativa fece presente, in precedenza, agli investigatori il sistema degli appalti pilotati, fino alla cena dopo la quale Coppola e un suo collaboratore furono arrestati con l’accusa di aver incassato una mazzetta. Dopo la comunicazione del commissario, intanto, il dirigente del settore Pubblica istruzione ha revocato la determina con cui era stata disposta la proroga per la gestione dell’asilo nido. «Considerato anche lo stato del procedimento di gara, – si legge nella determina di revoca – non si rileva più l’interesse alla proroga tecnica, strumentale a garantire continuità del servizio in rapporto all’avvio dell’anno educativo».