Ethnos, il festival delle culture: un mese di musica in otto città
CULTURA
4 settembre 2025

Ethnos, il festival delle culture: un mese di musica in otto città

Parte la trentesima edizione della rassegna itinerante diretta da Gigi Di Luca
metropolisweb

Torre del Greco. Torna dal 6 settembre al 5 ottobre 2025 Ethnos, il festival internazionale della world music – ideato e diretto da Gigi di Luca – giunto alla sua trentesima edizione.  Nell’arco di un mese, i concerti itineranti si alterneranno in otto città all’ombra del Vesuvio – da Napoli a San Giorgio a Cremano, passando per Ercolano, Portici, Castellammare di Stabia, Torre del Greco, Boscotrecase e Boscoreale – con artisti provenienti da 18 paesi: Argentina, Brasile, Bulgaria, Congo, Estonia, Francia, Ghana, Grecia, Iran, Irlanda, Italia, Olanda, Palestina, Portogallo, Spagna, Tunisia, Turchia e Ungheria.

Organizzata da La Bazzarra, l’edizione 2025 del festival Ethnos è promossa e finanziata dalla Regione Campania attraverso Scabec, sostenuta dal Ministero della Cultura, Nuovo Imaie, Ente Parco Nazionale del Vesuvio, con il contributo dei comuni coinvolti nel progetto, della Banca di Credito Popolare, il patrocinio della Città Metropolitana di Napoli e la collaborazione del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

«In questi 30 anni abbiamo sostenuto e raccontato storie e progetti musicali declinati attraverso le tematiche di  resistenza, diversità, territorio, comunità e generazioni,   senza mai cedere alle mode del momento. Diverse generazioni hanno attraversato i contenuti e le  proposte del nostro festival che ha sempre celebrato la bellezza e diversità come valore assoluto. Ethnos ha sempre svelato le infinite umanità che sono presenti dietro le storie, i volti e le sonorità degli artisti che ci hanno accompagnato in queste tre decadi» sottolinea il direttore artistico Gigi Di Luca.

A inaugurare la trentesima edizione del festival – sabato 6 settembre alle ore 21:30 a Villa Bruno a San Giorgio a Cremano – saranno i congolesi Ndima, un gruppo di cantanti, danzatori e musicisti appartenenti alla tribù dei pigmei Aka, provenienti dal villaggio di Kombola, nella Repubblica del Congo. Ad anticipare la loro esibizione, un workshop di danza africana, la performance di body painting di Weronique art, una mostra di foto e bozzetti di Ethnos e l’incontro “Ethnos: 30 anni di suoni, visioni e culture”  con il direttore artistico Gigi Di Luca  tra aneddoti, ricordi ed emozioni.

Domenica 7 settembre, a partire dalle 21, spazio alla musica con il concerto della cantante estone Mari Kalkun, originaria del sud dell’Estonia. Fino al 5 ottobre si alterneranno sul palco itinerante della XXX edizione di Ethnos artisti da vari continenti. Numerosi anche gli artisti dal nostro paese, da Ambrogio Sparagna con l’Orchestra Popolare Italiana e Mvula Sungani Phisical Dance a Stefano Saletti & Banda Ikona, il polistrumentista calabrese Davide Ambrogio, il gruppo ciociaro I Trillanti, la siciliana Luisa Briguglio , la compagnia Movimento Danza e il combo Hysterrae che mette insieme tre cantanti italiane (Cinzia Marzo, Irene Lungo e Silvia Gallone) e il polistrumentista iraniano  Pejman Tadayon. Insieme ai concerti e agli spettacoli musicali sono in programma diverse iniziative, dai workshop agli incontri con i protagonisti del festival, dalle performance artistiche alle esibizioni e laboratori legati alla danza contemporanea.

I biglietti per assistere agli appuntamenti della XXX edizione di Ethnos sono disponibili sul circuito Azzurro Service e presso il botteghino allestito nelle varie location che ospiteranno i concerti.

@riproduzione riservata