Ravello by Night: un appello alla pace nella bellezza di un luogo unico
Oggi pomeriggio alle ore 18:00, Ravello – incanto sospeso tra cielo e mare – si illumina d’ispirazione e di impegno. Il Rotaract Club Amalfi Coast, in sinergia con il Comune di Ravello, la Fondazione Ravello e tutta la famiglia rotariana, organizza “Ravello by night: una serata per la pace”. È un invito che qui suona forte, perché la Pace, soprattutto in un luogo come questo, non è soltanto un concetto astratto: è un’armonia tra uomini, popoli, natura e paesaggio, un equilibrio raro, un respiro lento.Villa Cimbrone, con i suoi giardini che s’aprono verso l’infinito, sarà la scenografia che accoglierà questo momento collettivo. Da qui, la serata proseguirà verso i Giardini del Monsignore, dove si svolgerà un dialogo sul tema della pace a respiro europeo: padre Enzo Fortunato OFM, giornalista e scrittore, ascolterà e plasmerà insieme all’europarlamentare Lucia Annunziata un confronto che racconterà di memoria, responsabilità, speranza. Modererà il giornalista Emiliano Amato, direttore de ll Quotidiano della Costiera.A ben guardare, la forza di Ravello risiede nella sua capacità di fondere la bellezza del paesaggio con la tensione verso ideali che trascendono la sua stessa dimensione fisica. Le terrazze, i muri antichi, l’eco della musica, tutto dialoga con l’anima umana e con il desiderio di pace. In questo spazio sospeso, parlare di armonia non è mai retorica, ma esperienza reale condivisa, vibrazione culturale e comunitaria.Accanto ai protagonisti istituzionali – Ulisse di Palma, presidente del Rotary Club Costiera Amalfitana, e il professor Luigi Buonocore – la serata vedrà in primo piano giovani energie del Rotaract: Benedetta Giordano, Gennaro Esposito, Martina Lepre, Tiziano Amato. Sarà Lorenzo Imperato, brillante presidente del Rotaract, a dare il benvenuto ai presenti fra le ombre morbide e i profili gentili dei Giardini del Monsignore.La sua dichiarazione racchiude la sintesi perfetta dello spirito di questa serata: «Il tema della Pace, oggi più che mai, deve smuovere le coscienze di tutti, in particolare dei più giovani. Ravello, da sempre, anche per la sua vocazione silenzio ed alla tranquillità, richiama un senso di pace profonda. Lo fa nei suoi scorci, nei suoi sentieri, nei suoi monumenti più importanti. Questo senso di pace che si ottiene contemplando la bellezza del Creato, ha ispirato la serata di venerdì 5 settembre, in cui si visiteranno solo alcuni dei luoghi caratteristici della Città della Musica, certi che poi seguiranno altre edizioni. Dalla placida Ravello, quella sera, nel nostro piccolo, faremo partire un appello, per chiedere, come giovani, con insistenza la pace. Che quella pace che aleggia nella splendida cornice ravellese, possa contaminare il Mondo!»È una dichiarazione che desta consenso e commozione, perché consegna alla comunità – e alla riflessione pubblica – quell’anima riservata e profonda di Ravello, dove contemplare è nutrire lo spirito; dove un Appello può partire da un giardino mozzafiato e arrivare lontano, se lo sostengono intenti collettivi.La scelta di dedicare parte della serata alla raccolta fondi per la ricerca sulle malattie rare innesta in questo scenario poetico una tensione concreta, urgente: il voler trasformare la bellezza in aiuto reale, il senso di pace in impegno concreto verso chi soffre. Al termine del momento culturale, la serata si aprirà poi a Strangers Night, appuntamento curato dal Comune di Ravello. Un gesto che racconta di fiducia e vicinanza: l’amministrazione, sempre pronta a sostenere le iniziative socioculturali, affianca le nuove generazioni e le accompagna in un percorso di responsabilità condivisa. È in questa sinergia che la pace diventa comunità, dialogo e futuro.Non è casuale che l’evento giunga a ridosso della memoria del Beato Gerardo Sasso, figura chiave per la Costiera Amalfitana e in particolare per Scala e Ravello: monaco, fondatore dell’Ordine degli Ospitalieri, simbolo della carità, dell’accoglienza, della cura verso il prossimo. Il Beato Gerardo incarna quel principio di pace che nasce dal servizio umile, dal prendersi cura di ciascuno, dal tendere la mano. Il suo spirito abita ancora queste pietre e questi sentieri. È eco di un passato che illumina l’impegno presente.In questa prospettiva, la serata Ravello by night non è solo un evento artistico o culturale: è una testimonianza attiva di pace concreta, attiva, desiderata. È il momento in cui la bellezza del luogo diventa respiro d’umanità. È la comunità che si riunisce, nel silenzio che parla, nella luce che accende pensiero e speranza.In fondo, la Pace è simile a una nota sospesa nella musica: quando è accordata, tutto il resto risuona meglio. E Ravello – con i suoi giardini, le sue vedute, la sua storia – è tempio naturale di quell’armonia.
Lucia Somma

