Castellammare. Pd, Elefante e Amato attaccano: «Non coinvolti sul gemellaggio con Gaza»
CRONACA
6 settembre 2025

Castellammare. Pd, Elefante e Amato attaccano: «Non coinvolti sul gemellaggio con Gaza»

Metropolis

Castellammare. Due consiglieri comunali del Partito Democratico, Sandro Ruotolo e Giovanni Tuberosa, firmano una mozione – assieme ad esponenti della maggioranza – per chiedere di avviare l’iter per un gemellaggio tra Castellammare e Gaza. Altri due consiglieri comunali del Pd, Roberto Elefante e Giuseppina Amato, non vengono nemmeno coinvolti in questa iniziativa. «Non siamo stati ritenuti capaci interlocutori a differenza di altri, forse l’essere dotati di pensiero critico ci rende meno idonei al confronto. In un partito davvero democratico e plurale i temi si discutono, non si impongono», sostengono Elefante e Amato, che aggiungono «sarebbe stata utile una discussione tra gli appartenenti alla medesima comunità politica al fine di ampliare le prospettive con ulteriori proposte». In discussione non c’è la bontà dell’iniziativa. «La pulizia etnica che sta subendo il popolo di Gaza è troppo importante per essere strumentalizzata, la proposta, se giungerà all’attenzione del consiglio comunale, la sosterremo pienamente», spiegano Elefante e Amato, che però evidenziano la spaccatura interna al Pd «non si evita il tavolo della discussione, in modo particolare per chi della comunicazione ne ha fatto una missione, con fughe in avanti, cercando sponde in altri lidi politici. Nel corso di questa consiliatura troppe sono state le fughe e ancor di più le sponde volute». Secondo Elefante e Amato: «La città di Castellammare ha davanti a sé grandi sfide e temi da affrontare (Puc, Piano Spiagge, Terme, viabilità ed altri) e il Partito Democratico dovrà superare il commissariamento con il congresso cittadino che consentirà ai nuovi organismi eletti di rinforzare il ruolo di forza trainante, sostegno e sprone per l’amministrazione. Noi siamo qui, sempre pronti a confrontarci, ad ascoltare e non saranno atteggiamenti dispotici a farci cambiare passo. Il sostegno a una causa umanitaria di tal portata, come quella di Gaza, ci troverà sempre presenti e in prima fila».