Castellammare, raffica di furti di auto e scooter a due passi dalla Cassa Armonica
CRONACA
6 settembre 2025

Castellammare, raffica di furti di auto e scooter a due passi dalla Cassa Armonica

metropolisweb

Non si tratta più di semplici furti isolati, ma di una vera e propria strategia criminale messa in atto da bande ben organizzate che stanno mettendo in ginocchio il centro cittadino. Lo scorso fine settimana, tra via Denza, corso Garibaldi, viale Europa e le traverse del centro antico – ma anche a due passi dalla cassa armonica – si è registrata una raffica di furti di motorini e auto. In tutto sarebbero almeno quindici i mezzi scomparsi nel giro di pochi giorni. Ma a preoccupare ancor di più è il silenzio che circonda questi episodi: nessuna denuncia formale è arrivata alle forze dell’ordine. Un’anomalia che, per gli inquirenti, non è nuova. Dietro molti di questi furti si nasconde infatti il fenomeno del “cavallo di ritorno”, una pratica antica quanto diffusa che consiste nel restituire il veicolo rubato in cambio di denaro. Le vittime vengono contattate poche ore dopo il furto, spesso tramite social o contatti informali. Il messaggio è sempre lo stesso: “Lo scooter si può recuperare, ma servono 3000 euro”. Oppure: “Se vuoi la macchina indietro, ci organizziamo. Ma niente sbirri”. Una trattativa sommersa, che raramente finisce su un verbale. In molti preferiscono pagare in silenzio, pur di riavere il proprio mezzo, evitando ritorsioni o ulteriori complicazioni. Dietro questa ondata ci sarebbe una banda di giovanissimi, alcuni già noti alle forze dell’ordine, che si muovono tra Castellammare, Gragnano e la zona collinare. Utilizzano scooter rubati per spostarsi, con volti coperti e senza targhe. I colpi vengono messi a segno in pochi minuti, spesso in pieno giorno, anche sotto gli occhi delle telecamere, come se nulla potesse fermarli. Ma sulla zona stabiese sono attive anche bande provenienti dall’Agro nocerino-sarnese, dai paesi vesuviani e dal Nolano. Gruppi che arrivano in città con mezzi puliti, colpiscono con rapidità chirurgica e spariscono nel nulla. Non rubano a caso. I modelli presi di mira sono sempre gli stessi: Sh, liberty e t max, per quanto riguarda gli scooter. Si tratta di mezzi diffusissimi, molto richiesti sul mercato nero dei pezzi di ricambio, facili da smontare e rivendere. Il T-Max, in particolare, è considerato un “oggetto del desiderio” per i ladri: ha un alto valore e bassissima percentuale di recupero. Per quanto riguarda le auto, le più colpite sono le Fiat Panda, 500, Lancia Ypsilon, ma anche SUV come 500X, Jeep Renegade e Peugeot 3008. Sono veicoli compatti, facili da rivendere, spesso usati per commettere altri reati o esportati all’estero, dove vengono reimmatricolati con documenti falsi.