Vandalizzate le statue di piazza Colonna a Ercolano. Buonajuto: “Gesto vile di chi non ama la sua terra”
Nella notte alcune statue di Piazza Colonna sono state vandalizzate. Un episodio grave che ferisce l’intera comunità e colpisce al cuore tutte le persone perbene che amano la bellezza, l’arte e la cultura. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza hanno ripreso quanto accaduto e saranno fondamentali per l’individuazione dei responsabili.
“Chi ha compiuto questo gesto è uno stupido. Non solo perché verrà riconosciuto e punito, ma soprattutto perché non ha capito che distruggere un’opera d’arte significa rubare un pezzo di futuro alla nostra città. Il futuro di Ercolano e di tutta la Campania non sta nel degrado, ma nella cultura, nel turismo, nella bellezza, nella legalità e nei comportamenti civili. Questi valori vanno difesi e sono le principali direttrici di sviluppo da seguire. È così che vogliamo e dobbiamo continuare a costruire la nostra identità e il nostro domani”. Lo ha detto Ciro Buonajuto, vicepresidente Anci con delega alla legalità.
Le statue delle Danaidi danneggiate con vernice di colore blu, in piazza Colonna, sono copie fedeli delle originali in bronzo risalenti al I secolo a. C., rinvenute alla metà del ‘700 nella famosissima Villa dei Papiri di Ercolano e attualmente esposte al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Le copie sono in lega di bronzo e ornano la piazza ercolanese dalla riqualificazione realizzata con Fondi europei nel maggio 2012. Anche le panchine sono state danneggiate con vernice dello stesso colore. Numerose sono le segnalazioni che i cittadini indignati hanno fatto pervenire alle autorità locali e agli organi di Polizia per denunciare e condannare lo sfregio ai danni delle opere e dell’intera città – si legge in una nota diramata dal commissario prefettizio del Comune di Ercolano, Dario Caputo – . Il Comando della Polizia Municipale di Ercolano ha avviato immediatamente un’indagine sull’accaduto, al termine della quale, ai sensi del Codice Penale e del Codice dei Beni Culturali, i responsabili saranno denunciati alla Procura della Repubblica. Rischiano pesanti sanzioni.

