Sarno inquinato, azienda conserviera diffidata. Il sindaco Aliberti: “Merito dei controlli”

Relativamente alla diffida e all’avvio del procedimento di sospensione/revoca dell’autorizzazione Integrata Ambientale per un’azienda conserviera sita sul territorio scafatese giunte in seguito al sopralluogo dell’Arpac di Salerno e alla Tenenza dei Carabinieri di Scafati il 7 agosto scorso il Sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti ha dichiarato: “La diffida all’azienda conserviera è la dimostrazione delle attività di segnalazione e controllo che questa estate abbiamo avviato a tutte le industrie che insistono sul territorio scafatese pur consapevoli, come ci ha anche in una nota ribadito la Regione Campania, che l’organo competente per i controlli ambientali non è il Comune ma bensì l’Arpac. C’è chi fa l’ambientalista di facciata e chi opera su questo tema nel rispetto della legge con continue e quotidiane segnalazioni all’Arpac, al Noe con il supporto dei nostri tecnici e della nostra polizia municipale. Su Scafati abbiamo soltanto quattro aziende conserviere che sono state controllate più volte, in più occasioni attraverso una rete che abbiamo creato anche con la popolazione che ha collaborato con video e foto.All’azienda in questione viene contestato di aver continuato adoperare per parte del ciclo produttivo, nonostante una precedente diffida, in aree del demanio, dove sono stati depositati materiali divario genere e allocato l’impianto di depurazione delle acque reflue.Il Comune di Scafati in questa operazione ha prestato tutta l’assistenza richiesta per i rilievi. L’azienda conserviera non èstata interdetta ma ha avuto comunicazione da parte della RegioneCampania di un procedimento di sospensione/revoca dell’AutorizzazioneIntegrata Ambientale per il il quale si chiedono una serie di prescrizioni tra le quali il ripristino dello stato di luoghi, in mancanza del quale si procederà alla sospensione/revoca dell’autorizzazione AIA. Al Comune di Scafati, la Regione Campania chiede in tal caso di comunicare i provvedimenti adottati in materia di repressione di abusi edilizi e di fornire all’Anas/Provincia ogni informazione utile”.