Settembre e proteste sulla Circum, comitati e associazioni all’attacco: “Pendolari penalizzati e a ottobre nuovo taglio dei treni”
“A pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico e con la ripresa lavorativa a pieno regime in tutti i settori, Eav continua a mantenere sulle linee vesuviane il programma di esercizio estivo”. A denunciarlo sono, attraverso una nota, Enzo Ciniglio, portavoce del comitato Facebook “No al taglio dei treni della Circumvesuviana”; Marcello Fabbrocini, del comitato civico Cifariello Ottaviano; Salvatore Alaia, del comitato civico E(a)vitiamolo Sperone; Salvatore Ferraro, portavoce del comitato Facebook Circumvesuviana-Eav; Mariarosaria Imparato, presidente Legambiente Campania; Giovanni Berritto, di Federconsumatori Campania. “Incurante delle esigenze di pendolari e studenti – aggiungono i rappresentanti di enti e comitati – in disprezzo alle norme della carta della mobilità sottoscritta, Eav persiste nell’atteggiamento di chiusura nei confronti delle associazioni e delle istanza dei pendolari”.
Stando a ciò che riferiscono gli estensori della nota stampa, “da giorni circola negli ambienti Eav una discutibile bozza di programmazione del servizio che dovrebbe andare in vigore dal primo ottobre e che prevede tempi lunghi di attesa di 40 minuti; meno corse, 226, rispetto all’obbligo di servizio del 2015 che ne prevedeva 268; aumento dei tempi di percorrenza; diminuzione della composizione dei treni, con un solo elemento sulle linee Baiano, Poggiomarino, Torre Annunziata e Sarno; conferma dei treni Campania Express e direttissimi per Sorrento; il persistere del cambio a San Giorgio per la linea Baiano con intervalli sulle misere diciannove corse quasi tutti di un’ora”. “Nonostante le centinaia di milioni spesi e investiti dalla Regione Campania in questi lunghi dieci anni – attaccano ancora Ciniglio, Fabbrocini, Alaia, Ferraro, Imparato e Berritto – il management di Eav riesce a fare peggio rispetto agli anni addietro, quando non c’erano i soldi nemmeno per assicurare gli stipendi ai dipendenti. È una vergogna! Si continua a ‘privilegiare’ la linea di Sorrento che, insieme alla Torre Annunziata, rappresentano quasi un terzo dell’offerta di servizio, penalizzando le aree interne. Questa scelta dirigenziale pregiudica ogni tentativo di sviluppo economico-turistico di queste aree e rischia di rendere vano anche l’ultimo protocollo di intesa Dmo ‘Vesuvio’ stipulato da undici amministrazioni comunali delle aree interne. Ai sindaci sottoscrittori di questa iniziativa estendiamo l’invito a sostenere e unirsi alla nostra battaglia di civiltà. Un furto di libertà e mobilità si sta consumando nel silenzio generale”.
Per i firmatari del comunicato, “Eav nega il confronto per non ammettere il fallimento gestionale delle linee vesuviane. Aperti al dialogo e a un sincero confronto, i comitati pendolari e le associazioni chiedono a Eav di rivedere la bozza di programmazione e di accogliere i suggerimenti più volte proposti. Non abbiamo una formula segreta per risolvere gli annosi problemi delle linee vesuviane: di certo conosciamo le esigenze dei viaggiatori, le particolarità dei territori e gli innumerevoli disservizi che viviamo quotidianamente sulla nostra pelle. Dopo dieci anni di ‘no’ ad ogni nostra proposta, visto i risultati ottenuti, forse è giunto il momento di darci ascolto!”.


