Tumori: melanoma, in 3 casi su 4 nasce da nuovi nei
La stragrande maggioranza dei melanomi non nasce da nei preesistenti, ma da lesioni e macchie nuove. Durante l’estate ci si scopre, motivo per cui in questo periodo dell’anno, piu’ di ogni altro, e’ importante fare attenzione ai cambiamenti della pelle, la propria e quella di amici e familiari. Quattro, sei, otto o dieci occhi sono meglio di due, anche se – bene ricordarlo – non sostituiscono quelli esperti di un dermatologo. A invitare al “gioco di squadra” e’ Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma e direttore dell’Unita’ di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Pascale di Napoli, in occasione della settima edizione di “We in Action”. Si tratta di un evento multidisciplinare dedicato alla prevenzione e alle nuove frontiere nella lotta contro i tumori cutanei, ideato da Ascierto, che si apre oggi a Napoli e che anche quest’anno vanta come testimonial d’eccezione il campione Giuseppe Bergomi e lo chef stellato Gennarino Esposito. “We in Action” e’ stato oraganizzato con il contributo non condizionante di Pierre Fabre Innovative Oncology e Regeneron. “La prevenzione funziona meglio se la si considera un ‘gioco di squadra’”, afferma Ascierto. “Le periodiche ‘ispezioni’ cutanee, specialmente in questo periodo dell’anno, con l’aiuto di un amico o un familiare – continua – consentono di controllare anche zone difficili da raggiungere da soli, come ad esempio il dorso e il cuoio capelluto. In quest’ultimo caso possono essere d’aiuto anche i barbieri e i parrucchieri”. Sono proprio i nei nuovi, infatti, i piu’ pericolosi rispetto a quelli preesistenti. Uno studio pubblicato sul Journal of American Academy of Dermatology ha dimostrato che il 70% dei casi di melanoma insorge come una nuova lesione sulla pelle sana e non da nei gia’ presenti.


