A Osaka si parla del Vesuvio, vertice sulla villa Augustea di Somma Vesuviana
Il Giappone e la Campania unite nella cultura al Padiglione Italia di Expo 2025 Osaka. Nella tavola rotonda “È davvero la Villa di Augusto?” sono state raccontate le campagne di scavo e i risultati delle ricerche che l’Università di Tokyo conduce dal 2002 nel sito archeologico di Somma Vesuviana, in Campania. Alla presenza del commissario generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, l’ambasciatore Mario Vattani, si sono alternati sul palco Masanori Aoyagi, professore emerito dell’Università di Tokyo, Mari Yamazaki, mangaka, scrittrice e commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, e Mariko Muramatsu, professoressa dell’Università di Tokyo. Masayoshi Aoyagi, fondatore del progetto, ha raccontato le ragioni che hanno dato vita alla collaborazione, il motivo per cui un’équipe giapponese porta avanti da così tanto tempo queste ricerche. Il professore ha anche approfondito il valore del lavoro accademico svolto dal gruppo giapponese sulla cultura e la storia romana, osservate da una prospettiva esterna, considerata l’assenza di contatti diretti tra le due civiltà in epoca antica. Focus anche sull’attualità della cosiddetta ‘archeologia dei disastri’, che ricostruisce i cambiamenti negli ambienti naturali e culturali colpiti da catastrofi come le eruzioni vulcaniche, e le potenzialità di nuovi scambi accademici e culturali tra Giappone e Italia. La responsabile attuale del progetto, Mariko Muramatsu, ha presentato i risultati più recenti utilizzando filmati e registrazioni dal sito, spiegando come le rovine di Somma Vesuviana — che coprono un arco temporale che va dall’eruzione del Vesuvio che distrusse Pompei nel 79 d.C. a quella del 472 d.C. — rappresentino una testimonianza unica dei cambiamenti sociali, dal periodo di prosperità alla catastrofe. Mari Yamazaki, celebre artista e autrice del manga ambientato nell’epoca romana Thermae Romae, ha approfondito le più recenti scoperte, tra cui diversi caldaioni che apparterrebbero a un impianto termale, per aprire uno sguardo sulla società e la vita quotidiana dell’antica Roma.

