L’ex premier israeliano Olmert a Napoli: “La guerra a Gaza deve finire subito”
La guerra a Gaza deve finire”oggi”: “non c’è alcun motivo per continuare” anche perché non è con le bombe che gli ostaggi rapiti il 7 ottobre torneranno a casa”. Dunque la priorità di Israele deve essere quella di”preservare la sua anima” e recuperare gli ostaggi, “vivi o morti, a qualsiasi costo”. Anche “lasciando vivi i terroristi di Hamas”. Ehud Olmert non è mai stato un pacifista: nel 2009, da premier di Israele, lanciò l’operazione ‘Piombo fuso’ contro Hamas e invase Gaza. Eppure oggi è convinto che la strategia di Benyamin Netanyahu e le migliaia di morti palestinesi non portino da nessuna parte. Anzi, possono solo peggiorare le cose.L’occasione per attaccare il governo israeliano gliela offre ‘Falafel e democrazia, il Mediterraneo incontra Napoli’, un convegno nel capoluogo partenopeo che è stato in dubbio fino alla fine. Nelle settimane scorse, quando è uscita la notizia della presenza in città dell’ex premier israeliano sono scattatele polemiche. Così prima è stato il comune di Napoli a ritirare il patrocinio, poi è toccato al Museo di Capodimonte far sapere che non avrebbe ospitato l’iniziativa. Il convegno si è tenuto a palazzo Caracciolo, protetto da decine di appartenenti alle forze dell’ordine che hanno chiuso al traffico l’intera viaCarbonara, la strada che collega via Foria con piazza Garibaldi.Alla fine non è successo nulla e i pochi manifestanti si sono limitati a sventolare le bandiere palestinesi e ad esporre uno striscione: ‘Palestina, Libano, Medio Oriente. Israele massacra,l’Occidente acconsente’.Parole che non sono arrivate nella sala dove Olmert parlava.Ma il suo discorso non è stato tenero verso l’attuale leadership israeliana. “Mi auguro che la guerra finisca oggi, non c’è alcun motivo per continuare l’operazione militare a Gaza. La priorità è far tornare gli ostaggi e solo ponendo fine al conflitto può avvenire”. Come? Bisogna trovare “un accordo – dice l’ex premier- affinché vengano liberati tutti gli ostaggi ancora detenuti e i prigionieri palestinesi”. Così come va rilanciata la soluzione dei due Stati, che l’estrema destra israeliana al governo ha già cancellato. “Auspico che forze moderate prendano il controllo d’Israele – è il messaggio di Olmert al suo popolo – e che unente governativo venga nominato dall’Autorità Palestinese per governare Gaza nel futuro”. E poi? Israele e Anp, conclude Olmert, devono riprendere il “dialogo” per “porre fine a questo conflitto storico, sulla base della soluzione dei due Stati”.La stessa auspicata dall’ex leader dei Dem Piero Fassino,presente anche lui al convegno: “Resta l’unica soluzione per restituire ai due popoli pace e democrazia”.


