Sistema Sorrento, Massimo Coppola trascorrerà i domiciliari a Valmontone
Massimo Coppola trascorrerà i domiciliari in una struttura religiosa di Valmontone, nel Lazio. L’ex sindaco di Sorrento, al centro di una maxi inchiesta della procura oplontina che punta a far luce su appalti e tangenti, ha lasciato ieri il carcere dopo quasi quattro mesi di detenzione: il gip del Tribunale di Torre Annunziata ha disposto la sostituzione della custodia in cella con gli arresti domiciliari. Coppola, difeso dagli avvocati Pane e Larosa, era finito in carcere il 16 luglio scorso, nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalla procura di Torre Annunziata con la guardia di finanza oplontina e le fiamme gialle di Massa Lubrense, che ha portato a 16 misure tra politici, funzionari e imprenditori. Ma il suo nome era già emerso due mesi prima, quando il 20 maggio fu arrestato dalla guardia di finanza di Massa Lubrense in flagranza durante una cena con un imprenditore aggiudicatario del servizio di refezione scolastica, accusato di aver intascato una mazzetta insieme a un collaboratore. Il trasferimento a Valmontone segna una nuova fase per l’ex primo cittadino, che di recente è stato ascoltato dal pm di Torre Annunziata. L’inchiesta, intanto, va avanti per far luce sul presunto sistema che, secondo gli investigatori, sarebbe stato messo in atto per pilotare gli appalti a Sorrento.


