Gragnano, un torneo di basket in ricordo di Alessandro
CRONACA
23 settembre 2025

Gragnano, un torneo di basket in ricordo di Alessandro

metropolisweb

Un torneo di basket per non dimenticare. Per lanciare un messaggio forte contro il bullismo e per far risuonare, ancora una volta, il nome di Alessandro Cascone, il tredicenne gragnanese che nel 2022 ha scelto di togliersi la vita, vittima di insulti, solitudine e dolore. Sabato pomeriggio, nel pallone geodetico dove Alessandro aveva mosso i primi passi sul parquet, è andato in scena un triangolare Under 19 organizzato dal Mamba Gragnano Basket, con il patrocinio del Comune di Gragnano. Un evento semplice e potente, fatto di sport, ma soprattutto di memoria e consapevolezza. In campo e sugli spalti, il volto e il sorriso di Alessandro erano ovunque. A ricordarlo, i genitori Nello e Katia Cascone, che da quel tragico giorno hanno scelto di trasformare il dolore in testimonianza: «Vedo Alessandro in mezzo a voi – ha detto il padre, con la voce rotta – raccontiamo la sua storia affinché non capiti più a nessun altro». Al loro fianco, l’assessore alle politiche sociali Stefania Diligente e don Paolo Attanasio, parroco di piazza San Leone, che ha affidato all’assemblea un momento di riflessione profonda, con parole che hanno toccato il cuore di tutti.«Facciamo un minuto di silenzio» ha proposto don Paolo. Ma non un gesto vuoto, da rito sportivo o televisivo. Un minuto vero. Di quelli in cui «ti fermi, respiri, senti il tuo battito, riconosci che sei vivo». Sessanta secondi che possono sembrare niente, ma «valgono tantissimo se stai per perdere un aereo, se stai aspettando il suono dell’ultima campanella, o se ti decidi finalmente a parlare con chi ti piace». Don Paolo ha invitato tutti a pensare: «E se fosse l’ultimo minuto che hai? Chi chiameresti? Cosa diresti? Chi vorresti abbracciare?». Un invito non solo alla memoria, ma all’azione. A scegliere di esserci, di guardarsi intorno, di accorgersi degli altri. Alessandro non c’è più, ma oggi la sua storia è luce e responsabilità. E Gragnano, con questo minuto di silenzio e una palla a spicchi che continua a rimbalzare, promette di non dimenticare.