Il Matt di Terzigno apre le porte del Caffè Letterario, sarà gestito da pazienti psichiatrici: “Modello per l’inclusione”
CRONACA
24 settembre 2025

Il Matt di Terzigno apre le porte del Caffè Letterario, sarà gestito da pazienti psichiatrici: “Modello per l’inclusione”

Andrea Ripa

Dare valore alle differenze, puntarci. Crederci. Affidarsi a chi spesso viene escluso, messo da parte. O peggio ancora: ignorato. A Terzigno le porte del museo Matt si aprono alle persone affette da disturbi psichici, saranno risorse al servizio della comunità. Nasce da qui il progetto per il “Caffè Letterario Ter – Ignis, matti per la cultura” che vede uniti Comune, Asl Napoli 3 Sud e Cooperativa Litografi Vesuviani. Un’iniziativa sostenuta anche dai privati e che consentirà a un gruppo di pazienti psichiatrici di poter integrarsi, svolgendo attività per la cura degli esterni e per la gestione del bar della struttura. Ai visitatori, sempre in crescita, agli studenti e a chi vorrà raggiungere il Matt soltanto per stare a contatto con loro, il team di lavoro offrirà caffè e pizze speciali. Un segnale di inclusione forte presentato questa mattina nel corso della conferenza stampa di apertura dell’iniziativa, il Caffè Letterario sarà allestito e pienamente operativo da dicembre. “Momento che ti fa comprendere quanto sia bello amministrare. Ci incamminiamo verso un nuovo e importante percorso che arricchita il Matt”, ha detto il sindaco Francesco Ranieri nel suo discorso introduttivo. Una mattinata in cui non sono mancati gli interventi di tantissimi tra organizzatori e promotori dell’iniziativa. “Anche la cultura può essere un punto di partenza dopo il catastrofico incendio sul Vesuvio. Dal Matt possiamo ricominciare e riscattare. – sono state le parole di Gabriel Zuchtriegel, direttore degli Scavi di Pompei – Il caffè letterario deve e può essere il cuore del Matt, luogo di incontro e di attrazione per la comunità e per i turisti”.

Da 25 anni l’Asl Napoli 3 Sud ha intrapreso un percorso di collaborazione con Litografi Vesuviani: “Da molti anni insieme ai Litografi andiamo in cerca di tante persone che hanno dovuto misurarsi con un disturbo mentale grave, noi non facciamo altro che lavorare per includerli attraverso le esperienze e gli appuntamenti di tutti i giorni”, ha spiegato il dottor Pasquale Saviano in rappresentanza dell’Asl Napoli 3 Sud elogiando il lavoro dei dottori Di Furio e Franco che sul territorio si confrontano con i ragazzi.

Rivendica con orgoglio l’impegno nella nascita del nuovo Caffè Letterario di Terzigno il vicesindaco Genny Falciano: “Quindici giorni fa eravamo impegnati nell’inaugurazione della scuola a Boccia al Mauro. – ha detto – Emozione amplificata che si ripete oggi. Cultura e scuola sono stati i capisaldi di questa amministrazione. Riusciamo oggi grazie alla tenacia di questa squadra di governo a realizzare questo progetto dopo tanto penare, perché ci sono stati avvisi pubblici andati deserti. Parliamo tanto di inclusione mentre ovunque regna l’esclusione. Ed è un paradigma che abbiamo voluto capovolgere. E questo è soprattutto un impegno politico che abbiamo preso e che ci obbliga a cercare inclusione sotto forma di responsabilità: creando luoghi dove le differenze vanno valorizzate. Il caffè letterario sarà un luogo dell’anima del paese. Di un ulteriore riscatto culturale”. La sala food in cui lavoreranno le persone fragili che soffrono di problemi di salute mentale sarà intitolata alla memoria dell’imprenditore Giuseppe Ferraro, scomparso la scorsa settimana. “Una persona che con i suoi caffè e i suoi sorrisi ha dato tanto a questa comunità”, ha aggiunto Falciano.

“La mia è la voce di un gruppo cresciuto negli anni” – ha detto invece Ornella Scognamiglio, presidente della Cooperativa Litografi Vesuviani – “Questo progetto rappresenta per noi la messa in campo di quelli che definisco «costruttori di comunità». I ragazzi faranno da ponte tra la storia e il futuro. Saranno parte attiva”. Non sono mancato momenti di emozione, Susy Sorrentino dell’associazione famiglie ha un figlio affetto da questi problemi: “I nostri ragazzi non sono un peso” – ha detto – “Sono una risorsa. Sono sensibili e puri. E i cosiddetti normali sono quelli che spesso più ci fanno del male”.Fondamentale il supporto dei privati. Pizzeria Concettina ai Tre Santi, il Grand Hotel Quisisana di Capri e la Kila Caffè metteranno a disposizione i materiali. La pizzeria napoletana ha preparato un impasto ad hoc per questo progetto, mentre i barman del grand hotel di Capri formeranno i ragazzi. “Manifestazione importantissima. Si valorizza il territorio e l’inclusione”, ha spiegato Annalisa Perillo di Kila Caffè. “Non abbiamo fatto lezioni ai ragazzi, abbiamo dato solo la ricetta e hanno fatto tutto da soli. Questa è stata la strada migliore per abbattere il pregiudizio”, hanno spiegato i responsabili di Concettina ai Tre Santi. I ragazzi sono ospitati dalla Casa Alloggio La Stella Nuova di Palma Campania e ogni giorno raggiungeranno Terzigno: “Per la prima volta potranno operare una riabilitazione territoriale”, le parole di Rossella De Angelis.

Per il dottor De Furio dell’Asl Napoli 3 Sud: “Su questo territorio si opera davvero per l’inclusione”. Con il “caffè letterario che sarà parte integrante del museo”, come ha spiegato il direttore del museo Angelo Massa “contribuiamo alla crescita di questo polo e abbiamo intenzione di prevedere anche un bookshop”. Alla responsabile dell’ufficio politiche sociali del Comune, Anna Giordano, il merito di aver creduto in questo progetto: “Un grande lavoro di squadra”, ha detto. “L’inclusione non sarà solo un tema declinato, sarà parte di vita vissuta”, ha aggiunto l’assessore Gaetano Miranda. Si è detta “orgogliosa di questa sinergia tra Enti” la consigliera comunale Tina Ambrosio. Al termine della conferenza è stato svelato il logo con la scritta “Ter – Ignis, matti di cultura” con i colori rosso e verde: il fuoco della città e il verde del Vesuvio. Firmato il contratto di affidamento della struttura e consegnate le chiavi del Matt alla Coop. Poi pizze per tutti coloro che hanno preso parte all’iniziativa preparate dai ragazzi. Un sapore di inclusione e uguaglianza.

 

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