La bandiera palestinese sul municipio di Sant’Antonio Abate

Sant’Antonio Abate. “A Gaza potremmo viverci tutti. Solo che siamo nati dalla parte fortunata del mondo, della storia, e questo spesso ci illude che il dolore degli altri sia distante, che non ci appartenga. Ma se conosciamo davvero il significato di comunità, se sappiamo cosa vuol dire essere un popolo, allora il destino di Gaza non può lasciarci indifferenti” sono le parole con cui il sindaco di Sant’Antonio Abate, Ilaria Abagnale annuncia la presenza della bandiera palestinese sul municipio della sua città. “Una comunità che è certo un insieme di case e persone, sa che il suo senso più profondo è legato all’appartenenza e alla responsabilità reciproca. Lo abbiamo visto qui in piazza solo pochi giorni fa, mentre interi quartieri della Striscia venivano cancellati dalle bombe. Questo legame che abbiamo ci obbliga a guardare oltre i nostri confini, a dire: “Quella sofferenza ci riguarda, perché la dignità di un popolo riguarda la dignità di tutti i popoli”.In un mondo che conta 56 conflitti attivi, l’Onu sembra un gigante stanco. Se le istituzioni globali non bastano, allora tocca anche alle comunità locali, ai cittadini, ai sindaci, dire la loro” spiega. E annuncia: “Per questo sul nostro Comune sventola la bandiera della Palestina. Qui, dove la voce di una comunità riconosce il dolore, prega per i connazionali e per i tanti cittadini del mondo colpiti durante la notte su imbarcazioni umanitarie come se fossero minacce.Sarà il nostro modo per dire che Sant’Antonio Abate si schiera dalla parte dell’umanità e del dialogo, perché cessi la logica delle armi, perché la pace non resti solo una parola nei palazzi della politica ma diventi diritto concreto per chi vive ogni giorno sotto le bombe. Il genocidio non è un dettaglio collaterale di una guerra” conclude.