Per la Juve Stabia punto d’oro a Catanzaro
La sliding doors della partita è l’espulsione di Cacciamani, decisamente ingenua, che alla fine del primo tempo lascia in dieci una Juve Stabia capace – fino a quel momento – di portarsi sul doppio vantaggio, con i gol di Gabrielloni e Carissoni, e lasciare immaginare un’altra vittoria dopo il blitz di La Spezia di sette giorni fa. La squadra di Abate accusa il colpo, for- se troppo, e nel secondo tempo si rintana fin dal primo minuto all’interno della sua area di rigore, facilitando la rimonta del Catanzaro che pareggia con le reti di Verrengia e il solito Iemmello. Alla fine la Juve Stabia poteva soltanto perderla e leggendo la partita in questa ottica c’è da benedire un pareggio che consente alla squadra di Castellammare di mantenere l’imbattibilità e continuare a muovere la classifica verso l’alto. Diversa rispetto a quella vista nelle prime uscite di campionato, ma capace di mantenere la stessa efficacia nello sviluppo della manovra offensiva. La Juve Stabia comincia la partita tenendo il baricentro più basso e cercando di sfruttare tutti gli spazi a disposizione lasciati da un Catanzaro che pressa fin nell’area di rigore gialloblù. Lo sviluppo del- la manovra offensiva che porta al doppio vantaggio è grossomodo simile. Al ventunesimo Maistro serve lo scatto in profondità di Gabrielloni che vince l’uno contro uno con Bettella, costretto a stenderlo in area di rigore. Dal dischetto l’ex attaccante del Como è glaciale e batte Pigliacelli. Al minuto 43, invece, è bravo Stabile a trovare ancora il corri- doio giusto per imbucare Gabrielloni, che stavolta serve l’inserimento alle sue spalle di Carissoni che tutto solo davanti al portiere del Catanzaro lo batte con un destro preci- so sotto la traversa. Tra i due gol della Juve Stabia, però, Cacciamani è già riuscito a procu- rarsi la prima ammonizione trattenendo al limite dell’area di rigore Cassandro, che era stato bravo a sfuggirgli via. Prima del riposo si ripete la stessa azione, stavolta con l’aggravante che il talento arrivato in prestito dal Torino, si aggrappa alla maglia dell’avversa- rio di fatto a metà campo. La Juve Stabia esce dal campo scuotendo la te- sta e Abate forse pensa troppo presto che è meglio provare a limitare i danni. Così toglie Maistro e Pierobon e inserisce Re- ale e Mosti, passando a un 5-3-1 che porta la squadra gialloblù a difendersi per l’intero secondo tempo dentro l’area di rigore. Un assist per il Catanzaro, bravo sulle palle inattive e che può contare su un attaccante rapace come Iemmello. La squadra di Aquilani accorcia le di- stanze al minuto 52 con Verrengia bravo a svettare sulla testa di Correia su una punizione battuta da Pontisso ed a battere Confente. Passano diciot- to minuti e su un lancio centrale la retroguardia della Juve Stabia va in bambola: Giorgini si ritrova da solo in mezzo ai due attaccanti del Catanzaro, Pittarello appoggia di testa per Iemmello che da due passi la mette in rete. Tutto lascia presagire a un ribaltone dei calabresi, ma la Juve Stabia, anche grazie agli innesti di Bellich e Piscopo, resiste agli ultimi assalti e porta a casa un punto d’oro.

