Over 70 sempre più digitali: 9 su 10 vedono nella tecnologia un alleato, ma restano le difficoltà d’uso
In Italia gli over 70 sono più di 10 milioni, pari al 17% della popolazione. Una fascia sempre più longeva e attiva, che non rinuncia a rimanere connessa. Lo conferma una ricerca condotta da emporia, azienda europea specializzata in device semplici e sicuri, che ha indagato abitudini e aspettative digitali degli anziani italiani.
Secondo questa ricerca ben 9 senior su 10 vedono nella tecnologia un aiuto concreto per la vita di tutti i giorni.
Il digitale, insomma, non è più un optional: serve per mantenere i contatti con la famiglia, gestire pratiche online, restare informati e persino monitorare la salute.
Il 94% degli anziani usa lo smartphone quotidianamente, seguito dal computer (68%). E non è tutto: un terzo possiede un tablet (31%) e 1 su 6 indossa uno smartwatch (16%), segnale di una crescente apertura verso device un tempo considerati “da giovani”.
Le richieste? Maggiore semplicità, sicurezza e funzioni più immediate: batteria più duratura, memoria potenziata e assistenti vocali intuitivi sono tra i desiderata più diffusi.
Se da un lato gli over 70 hanno fatto passi da gigante nel digitale, dall’altro restano alcune barriere d’uso. Le più comuni:
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paura di truffe online e messaggi sospetti (30,5%);
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difficoltà con notifiche e aggiornamenti di sistema (30,5%);
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gestione di password e codici (22,5%);
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problemi legati a memoria insufficiente (21,5%) e download di app (16,5%).
Non mancano anche piccoli ostacoli come la gestione dei dati personali (12%) o la fotografia di qualità (9%).
“La nostra missione è rendere la tecnologia accessibile a tutti, senza barriere” ha dichiarato Mauro Invernizzi, Amministratore Delegato di emporia Italia. “Gli over 70 sono più autonomi di quanto spesso si pensi, ma hanno bisogno di strumenti intuitivi, sicuri e affidabili”.
Fondata nel 1991, emporia ha sede a Linz e filiali in diverse città europee, tra cui Milano, Londra e Parigi. L’azienda sviluppa smartphone, smartwatch e app pensati per un digitale “human-friendly”, che non lascia indietro nessuna generazione.
Gennaro Annunziata

