Inps Campania, più posti di lavoro: ma calano i residenti
La Sala del centro congressi dell’Interporto di Nola ha ospitato la presentazione del rendiconto sociale Inps 2024, alla presenza del prefetto di Napoli Michele di Bari, dell’amministratore delegato di Cis Claudio Ricci, del presidente Andrea Miranda, delle istituzioni, degli enti e delle associazioni datoriali e sindacali del territorio. Durante l’incontro promosso dal Comitato regionale Campania, dal Comitato provinciale di Napoli, dalla Direzione regionale Campania e dalla Direzione coordinamento Metropolitano Napoli, in collaborazione con il Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inps, sono stati snocciolati numeri e fotografato lo stato di salute della Regione. Dai dati è emerso che la Campania migliora sul fronte del lavoro e registra un incremento delle entrate contributive superiore alla media nazionale, ma continua a pagare il prezzo di retribuzioni e pensioni più basse rispetto al resto del Paese e di un divario di genere che resta marcato. Il rapporto presentato dal direttore regionale Campania Vincenzo Tedesco, dal direttore del coordinamento metropolitano Roberto Bafundi, dal presidente del Civ Roberto Ghiselli, e dal presidente del Comitato provinciale Inps Napoli, Domenico Baiano, ha evidenziato, sul fronte del lavoro, come la Campania registri un incremento del tasso di occupazione dal 44,4 per cento al 45,4 per cento e una riduzione del tasso di disoccupazione dal 17,4 per cento al 15,6 per cento. Le assunzioni complessive sono state 674.652 a fronte di 635.565 cessazioni, con un saldo positivo che indica un mercato dinamico. Tuttavia, nonostante i segnali incoraggianti, diminuiscono i contratti a tempo indeterminato, che passano da 140.884 a 135.310, mentre aumentano quelli a tempo determinato, da 349.169 a 381.516, cosi’ come i contratti part-time, che salgono da 299.417 a 314.338. Parallelamente, cresce il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni, con le ore complessive che passano da 9,9 a 13,2 milioni, segno delle difficolta’ ancora presenti in diversi comparti produttivi. In Campania i pensionati sono 1.481.876, di cui 692.056 uomini e 789.820 donne. Nel 2024 l’Inps ha liquidato 61.825 pensioni previdenziali, 54.476 indennità di accompagnamento e 23.554 prestazioni di invalidità civile. I beneficiari di ammortizzatori sociali per sospensione del lavoro sono cresciuti, passando da 60.002 del 2023 a 63.617 del 2024. Un capitolo importante riguarda le nuove misure di sostegno: nel 2024 sono state accolte 192.576 domande di Assegno di Inclusione e 29.486 domande di Sostegno alla Formazione e al Lavoro, dati che testimoniano il forte bisogno di strumenti di accompagnamento sociale in una regione dove la fragilità occupazionale resta diffusa. Un segnale positivo arriva dal fronte delle entrate contributive, che nel 2024 segnano un +4 per cento rispetto all’anno precedente, superando la media nazionale pari al 3,28 per cento.

