Elezioni regionali. Schlein esulta: «Con il centrosinistra unito si vince»
CRONACA
6 ottobre 2025

Elezioni regionali. Schlein esulta: «Con il centrosinistra unito si vince»

Metropolis

Particolarmente soddisfatta di come sta procedendo il percorso di avvicinamento alle prossime elezioni regionali, è la segretaria nazionale del Partito Democratico, Elly Schlein, che nel corso del festival di Fanpage, Rumore, in corso a Roma, ha voluto gettare uno sguardo proprio a cosa sta accadendo in Campania. «L’unità non è una condizione sufficiente per arrivare alla vittoria, ma un presupposto indispensabile», ha detto la segretaria del Pd. «Non ho mai chiamato la coalizione ‘campo largo’, abbiamo costruito questa coalizione per andare insieme in tutte le regioni, non abbiamo mai litigato sulle liste – racconta Schlein – Ci mettiamo insieme sulla visione del futuro del Paese. Sul terreno della difesa della scuola pubblica, della ricerca, dell’università, dove l’attacco del governo non è meno pericoloso di quello di Trump, sulla sanità. Abbiamo fatto con le altre forze di opposizione la nostra proposta sul salario minimo, sull’industria, sull’automotive. La destra non sa ancora quali saranno i suoi candidati in Puglia, Toscana e Campania. Sono loro a essere divisi». E osserva ancora la segretaria nazionale del Partito Democratico «anche sul terreno di politica estera si comincia a vedere che ci sono posizioni comuni con la mozione comune che si è trasformata nella manifestazione di San Giovanni su Gaza». Elly Schlein ha anche detto che per Italia Viva e Azione «non sono mai stati messi veti». Sponda centrodestra, invece, la discussione ruota ancora attorno al nome del candidato Edmondo Cirielli. «Lodo Cirielli? Non ne so nulla», ha detto ieri Fulvio Martusciello, segretario regionale di Forza Italia in Campania, rispondendo ai cronisti al termine dell’assemblea del partito a Castelvolturno. Il riferimento – si legge in una nota di Forza Italia – , viene in risposta ad una domanda su una indiscrezione che circola nelle ultime ore secondo la quale Edmondo Cirielli avrebbe accettato di dimettersi da viceministro per candidarsi in Campania (condizione posta da Forza Italia) dopo aver ricevuto la garanzia di una ricandidatura al Parlamento nel 2027 e della possibilità di comporre le liste di Fratelli d’Italia in Campania alle prossime politiche. «Se firma – ha commentato – speriamo non finisca come finì su un altro lodo», in riferimento alla vicenda della legge ex Cirielli, di cui l’attuale viceministro fu firmatario prima di prenderne le distanze dopo le modifiche apportate in Parlamento. Un clima, dunque, tutt’altro che sereno quello che si respira nel centrodestra. «Che la campagna elettorale abbia a cominciare in Campania: non è obbligatorio che Cirielli si dimetta da viceministro, né che spieghi cosa farà in caso di sconfitta perché il nostro obiettivo deve essere vincere. Basta polemiche e tafazzismo di destra», ha provato ad alzare la voce Gianfranco Rotondi, presidente della Dc, presente in Campania con una propria lista a sostegno di Edmondo Cirielli. Ha glissato sull’argomento, invece, il vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani, che si è concentrato piuttosto sul suo partito, Forza Italia: «Dalla Campania mi aspetto un risultato a due cifre. Qui c’è voglia di cambiare», ha detto il ministro degli Esteri e segretario nazionale di Forza Italia, intervenendo a sorpresa in collegamento telefonico durante l’assemblea degli iscritti del partito a Castelvolturno. Tajani, nel concludere la telefonata, ha ribadito «l’impegno del governo per Castelvolturno e per un territorio che ha diritto a essere protagonista del riscatto della Campania».