Dopo la sfiducia al sindaco, a Somma Vesuviana è già caccia al nuovo leader
Ex amministratori già a lavoro nella città di Somma Vesuviana dopo lo scioglimento del consiglio comunale. Le tredici firme, che venerdì mattina hanno portato alla sfiducia del sindaco Salvatore Di Sarno e all’insediamento del nuovo commissario prefettizio, sono già a lavoro per provare a trovare una intesa su un unico nome che possa rappresentarli alle prossime elezioni previste con molta probabilità a maggio. Ovviamente anche il sindaco uscente sembra non voler restare con le mani in mano e pronto a scegliere il suo futuro erede e provare a riscattare il tradimento politico messo in campo in poche ore mettendo fine al suo governo. E mentre sui social piovono commenti, satire e infiammano gli scontri è proprio invece Di Sarno ad aver chiesto ufficialmente ora una candidatura per la moglie tra le fila di Forza Italia. Una candidatura che se prima era una ipotesi che ha portato alla sfiducia del sindaco in queste ore potrebbe definitivamente diventare una certezza per la volontà di tutti gli oppositori dei dissidenti che di certo non hanno apprezzato la sfiducia. Insomma un braccio di ferro appena cominciato ma che di certo regalerà non pochi colpi di scena in un clima che già da tempo era teso e alimentato da scontri e polemiche continue.
Per il dopo di Sarno i nomi che circolano come pababili alla poltrona di sindaco sono vari e tanti: dal leader del Pd Giuseppe Nocerino all’uscente Giuseppe Sommese, spuntano poi nomi di donna come Adele Aliperta e c’è chi tira anche vecchi nomi addirittura ripescando nomi legati all’ex sindaco Ferdinando Allocca, deceduto ormai da tempo. Insomma un panorama ancora frastagliato e intanto la città si prepara contestualmente anche alle elezioni regionali che inevitabilmente saranno legate a quelle comunali: il consigliere regionale Carmine Mocerino da sempre negli scranni di palazzo Santa Lucia ha già cominciato la sua campagna elettorale e ora il suo peso influenzerà senza dubbio anche la scelta del candidato alle comunali. Ma il suo nome in città potrebbe non essere l’unico alla candidatura alle regionali.

