Regionali, il valzer dei politici in penisola sorrentina: Cinque alla Lega, il PD di Vico all’attacco
POLITICA
16 ottobre 2025

Regionali, il valzer dei politici in penisola sorrentina: Cinque alla Lega, il PD di Vico all’attacco

Gaetano Angellotti

C’è un vento politico che torna a soffiare sulla penisola sorrentina, dopo anni di apparente quiete. Le elezioni regionali del 23 e 24 novembre stanno riaccendendo strategie, ambizioni e vecchie rivalità in un territorio che, come sempre, resta decisivo nella geografia elettorale campana. Da Vico Equense a Sorrento, il fermento è tangibile: si ricompattano alleanze, si misurano pesi politici, si costruiscono ponti e si consuma qualche distanza.

Il primo nome a muovere le acque è quello di Gennaro Cinque, ex sindaco di Vico Equense e consigliere regionale in carica, che ha annunciato il suo passaggio alla Lega. Una scelta che segna un cambio di passo e conferma la volontà di rimettersi in gioco nella lista del Carroccio, a sostegno del candidato governatore Edmondo Cirielli. Cinque, amministratore esperto del territorio, punta a rinnovare il suo mandato portando avanti la linea del centrodestra, dopo l’elezione con l’Udc nel 2020 e un recente ammiccamento a De Luca, salvo poi scegliere di aderire alla Lega. A contestare le scelte di Cinque è il PD di Vico Equense: “Da un partito all’altro pur di galleggiare. – contesta il PD – Uomini del Sud che scendono i diritti della loro gente e che umiliano la loro terra”. Sempre da Vico arriva un altro nome potrebbe entrare in lista: Carmine Ferraro, che ambisce a candidarsi con Fratelli d’Italia, nella nuova generazione di amministratori che il partito di Giorgia Meloni potrebbe valutare di valorizzare nella prossima tornata elettorale. A Sorrento, invece, si guarda con attenzione alla figura di Torquato Esposito, medico chirurgo, indicato tra i possibili candidati di Forza Italia. La sua candidatura sarebbe in linea con la strategia azzurra di puntare su profili professionali radicati e pronti a parlare ai cittadini su temi chiave come sanità e servizi territoriali. Sul fronte opposto, il campo largo di centrosinistra si muove con rinnovate ambizioni. In corsa potrebbe esserci Rosario Lotito, attivista e volto civico del territorio, pronto a scendere in campo con Alleanza Verdi Sinistra e in sintonia con la piattaforma politica del candidato governatore Roberto Fico. E nel mosaico della penisola non manca la presenza influente di Giuseppe Tito, sindaco di Meta, che pur non candidandosi non ha mai nascosto il suo sostegno per Vincenzo De Luca, il governatore uscente che punta a mantenere un ruolo centrale anche all’interno della coalizione di Fico, con una lista di fedelissimi pronta a scendere in campo. A poco più di un mese dal voto, il quadro appare dinamico, e forse più frammentato del passato. Certo è che la penisola sorrentina torna protagonista, come accade nelle sfide regionali. Un territorio che, per storia e peso elettorale, rappresenta una cartina di tornasole politica, dove si misurano consenso, leadership e capacità di rappresentanza di un territorio ancora scosso dal terremoto giudiziario che si è abbattuto sul Comune di Sorrento, dove la classe dirigente politica è tutta da ricostruire dopo i risvolti della recente inchiesta. Nel frattempo, la trasparenza e la legalità sono al centro delle dettagliate e nette direttive del commissario straordinario che si è insediato in primavera nel municipio dopo le dimissioni di 11 consiglieri che hanno chiuso in anticipo l’esperienza del consiglio comunale a Sorrento.