Minorenne vittima di revenge porn e stupro: arrestato l’ex fidanzato
L’ennesima vittima di revenge porn è una ragazza minorenne minacciata dall’ex fidanzato di diffondere i loro video e successivamente costretta a subire una violenza sessuale.
Il 20enne è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di detenzione di materiale pornografico, violenza sessuale, lesioni e pornografia minorile. I reati sono stati contestati al giovane dai magistrati della IV sezione “fasce deboli” coordinata dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone ai danni della ex fidanzata minorenne. Dopo le minacce, il 20enne avrebbe costretto la minorenne a subire una violenza sessuale.
Dalle indagini è inoltre emerso che il giovane avrebbe diffuso via chat alcuni video al nuovo ragazzo della giovane.
In Italia, la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti è punibile ai sensi dell’art. 612-ter del Codice penale con la reclusione da 1 a 6 anni e una multa dai cinquemila ai quindicimila euro. La legge è nata proprio con l’obiettivo di combattere la violenza di genere sempre più diffusa anche online attraverso la pratica del revenge porn termine che indica proprio la divulgazione in rete di materiale pornografico senza il consenso della persona presente nel contenuto.
Sono migliaia le donne che ogni anno subiscono revenge porn, tra le vittime più note in Italia ricordiamo la storia di Tiziana Cantone, la giovane donna si suicidò nel 2016 in seguito alla diffusione senza il suo consenso di alcuni filmati intimi che la riguardavano per opera del suo convivente Sergio.

