Vassallo, 15 parti civile ammesse al processo per l’omicidio del sindaco-pescatore
CRONACA
17 ottobre 2025

Vassallo, 15 parti civile ammesse al processo per l’omicidio del sindaco-pescatore

metropolisweb

Salerno. “Le sensazioni al termine dell’udienza sono ottime. Si comincia a delineare chiaramente il percorso di questo processo. Le parti civili ammesse, e quelle escluse per ragioni tecniche, rappresentano un passo importante verso la verità. La Fondazione è nata dopo l’omicidio di Angelo, ed è logico che non sia stata ammessa, ma questo non cambia la sostanza del nostro impegno. In quindici anni abbiamo preparato un grande tavolo della legalità: oggi vi si sono accomodati il giudice, il pubblico ministero e le parti civili. Questo è l’inizio di un cammino di giustizia e dignità per il nostro Paese”. Lo ha detto Dario Vassallo, presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore, a Salerno al termine della seconda udienza del processo per l’omicidio, era il 5 settembre del 2010, del sindaco di Pollica.

Per la Fondazione, che al termine dell’udienza ha tenuto un punto stampa alla cittadella giudiziaria salernitana, si tratta di una “giornata storica non solo per il Cilento, per Pollica e per la Campania, ma per l’intera Italia. Per la prima volta, ben quindici associazioni e parenti delle vittime si sono costituite parte civile in un processo per omicidio, segnando una pietra miliare nella storia giudiziaria del nostro Paese. Questa partecipazione così ampia rafforza l’azione di chi, come amministratori e servitori dello Stato, si impegna quotidianamente per la legalità”.

La Fondazione ha preso con serenità la notizia di non essere stata ammessa come parte civile perchè “l’essenziale è la presenza dello Stato, rappresentato dalla Presidenza del Consiglio, dal ministro dell’Interno e dal ministro della Giustizia. È questa presenza che dà forza al percorso giudiziario, oggi ancora nella fase predibattimentale, e che entrerà nel vivo a partire da gennaio”.

Per Massimo Vassallo, che nella Fondazione ricopre la carica di vicepresidente, “abbiamo dato una lezione di legalità. Il giudice ha condotto l’udienza con equilibrio e rispetto, e il procedimento sta procedendo con giusta rapidità: il 14 novembre ci ritroveremo nuovamente qui per l’ultima fase iniziale, in vista del dibattimento previsto per gennaio 2026. In quelle 80.000 pagine di atti c’è un mondo, fatto di verità nascoste e di persone che pensavamo amiche e che invece si sono rivelate altro. Ringraziamo la magistratura, i Ros, il Gico: lo Stato ha finalmente fatto lo Stato”.

“Si tratta di un risultato significativo, che riconosce la piena legittimazione del Comune di Pollica a partecipare, in maniera attiva e responsabile, a un percorso di verità e giustizia che riguarda tutta la nostra comunità. È anche il frutto di un lavoro meticoloso svolto insieme all’avvocato Demetrio Fenucciu, che ha curato con competenza e sensibilità la nostra istanza di costituzione”. Commenta così il sindaco di Pollica (Salerno), Stefano Pisani, l’ammissione formale del Comune quale parte civile nel processo per l’omicidio del sindaco Angelo Vassallo. La seconda udienza del procedimento preliminare si è tenuta oggi a Salerno. “Questo passaggio ci consente di essere parte diligente nel procedimento, per sostenere la magistratura e contribuire con senso civico e istituzionale a un cammino che non è solo giudiziario, ma anche di memoria e responsabilità. Proseguiamo, forti di una legittimazione che premia la serietà del lavoro svolto e la volontà – conclude Pisani – di mantenere viva l’eredità morale di Angelo Vassallo”.