Largo Maradona, il sindaco: “Una soluzione per riaprire il murale”
CRONACA
20 ottobre 2025

Largo Maradona, il sindaco: “Una soluzione per riaprire il murale”

Serena Uvale

La città di Napoli negli ultimi giorni si è vista protagonista di importanti decisioni e polemiche. Una delle vicende più calde riguarda sicuramente il sequestro di alcuni carretti per la vendita di bevande e due esercizi commerciali situati a Largo Maradona: l’angolo dei quartieri spagnoli dedicato al pibe de oro argentino. In segno di protesta, l’area sottostante al murale che era da sempre oggetto di visite di migliaia di turisti è stata chiusa. “È un fenomeno che è nato spontaneamente, con grande passione da parte di tutti, ma che non era stato mai in nessun modo regolarizzato” così si espone sulla vicenda il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi che si è mostrato favorevole a trovare una soluzione tecnica che possa mettere d’accordo tutti. È previsto per oggi un incontro tra gli esercenti e proprietari dell’area e il Comune per tentare di sbloccare la situazione e permettere la riapertura dello spazio visitato quotidianamente da migliaia di turisti. Largo Maradona era infatti un luogo di pellegrinaggio per i tifosi, non solo quelli napoletani e vista la grande crescita del turismo a Napoli degli ultimi anni riaprire lo spazio risulta essenziale. “Tutti gli uffici del Comune stanno lavorando per trovare il percorso più rapido per poter regolarizzare alcune situazioni che necessitano di regolarizzazione. C’è massima disponibilità da parte nostra e devo dire anche da parte dei promotori del murale, dobbiamo trovare la strada giusta e veloce per poter sistemare tutto”, conclude Manfredi.

La questione dell’American’s cup: Giorni impegnativi per il primo cittadino i quali sforzi non sono diretti solamente alla questione del Largo Maradona ma anche alla sfida dell’American’s Cup, la competizione velica più antica e prestigiosa al mondo che si disputerà a Napoli nel 2027. “La sfida dell’America’s Cup è decisiva per la città, ci stiamo impegnando al massimo perché è un evento globale che ci dà un ritorno di immagine ma anche economico importantissimo. Rappresenta un po’ la consacrazione di questo grande sforzo che stiamo facendo” così si espone sulla questione il sindaco Manfredi. Un evento mondiale che potrebbe portare risultati di una portata straordinaria per il Golfo partenopeo, nodo centrale dell’intero progetto sarà Bagnoli. “Dobbiamo continuamente migliorare la qualità dei servizi e dell’accoglienza, perché chi viene a Napoli vuole vedere Napoli ma vuole avere anche uno standard internazionale di servizi. Su questo c’è ancora tanta strada da fare. Devo dire che ci sono dei miglioramenti, tutti i riscontri che ho sono positivi, ma non ci possiamo fermare né accontentare perché in un mondo globale e super competitivo noi dobbiamo fare sempre qualcosa di meglio” così conclude Manfredi.

L’aumento del turismo a Napoli negli ultimi anni: Proprio a causa dell’aumento del turismo a Napoli e dello svolgimento dell’American’s cup si comprende la fretta che la città sente nel risolvere la questione relativa all’angolo di Maradona. In diretta dal Palazzo Reale di Napoli il sindaco Manfredi al programma UnoMattina ha così parlato dela sua città: “C’è una grande crescita, negli ultimi tre anni abbiamo avuto un più 45 per cento, ci sono tantissimi turisti e tantissimi stranieri. Napoli piace tanto perché è una città in cui ognuno trova un pezzo della sua storia, delle sue radici culturali, è una città multiculturale ma è riuscita a costruire una cultura comune e questo è un bellissimo messaggio in un mondo sempre più globale e massificato” Il primo cittadino hasottolineato che “Napoli mantiene ancora una grande identità e questo piace molto a chi ci viene a trovare ed è la vera forza di Napoli perché, se si gira per la città, per i vicoli, si vede che c’è ancora il popolo, ci vivono ancora le persone e inoltre è una città vera, molto creativa e accogliente, piena dicontraddizioni, di contaminazioni e di opportunità. Guardare al futuro significa ricordarsi delle proprie radici e questo rende Napoli vera”.