Serie B. Conti a posto, risultati da big: la Juve Stabia è un modello
Sedicesima per monte ingaggi, ma settima in classifica. La storia si ripete a Castellammare: grazie al lavoro del direttore sportivo Matteo Lovisa nello scegliere i calciatori e dell’allenatore Ignazio Abate nel valorizzare la rosa a sua disposizione, la Juve Stabia si conferma un modello da seguire per il calcio italiano. Secondo i dati elaborati dal sito specializzato copology.com la società stabiese ha un monte ingaggi da 7,4 milioni di euro. In Serie B spendono meno solo Padova (6,96 milioni di euro), Mantova (6,94 milioni), Pescara (6,6 milioni) e Virtus Entella (5,7 milioni di euro), mentre sul podio dei top club ci sono Monza (27,8 milioni), Sampdoria (20,8 milioni) e Venezia (20,5 milioni). Poco più sotto il Palermo con 18,9 milioni di euro. Sono undici, complessivamente, le squadre che superano i 10 milioni di euro e tra queste c’è l’altra squadra campana, l’Avellino, che ha un monte ingaggi da 10,5 milioni di euro. Eppure la classifica, almeno fino a questo momento, sembra dare nuovamente ragione alla Juve Stabia che è reduce dalla vittoria nel derby contro gli irpini ed orbita in zona play off. Ancora una volta viene premiata l’attività di scouting del direttore sportivo Matteo Lovisa e anche la sua strategia di mercato, che quest’anno rispetto alle due stagioni precedenti è anche leggermente cambiata. Mentre in passato si è cercato di bruciare sul tempo la concorrenza, durante l’ultimo calciomercato la Juve Stabia ha atteso quasi il suono della campanella per affondare il colpo su alcuni calciatori come Giorgini, Correia e Gabrielloni che in realtà erano in cima alla lista dei desideri già dalla fine dello scorso campionato. Con tutta probabilità per via della difficoltà delle trattative. Un grande colpo di mercato, d’altronde, Lovisa lo aveva già piazzato all’inizio della stagione, convincendo mister Ignazio Abate a sposare la causa Juve Stabia. L’esperienza maturata con i giovani nel settore giovanile del Milan e poi in una piazza calda come Terni, oltre che il carisma e la professionalità dovute a una carriera da calciatore di altissimo profilo, rappresentavano una garanzia per Lovisa. E questo avvio di stagione sembra confermare la bontà della scelta. Abate ci ha messo poco a ridisegnare la squadra e a conquistarsi la fiducia del gruppo, rigenerando e responsabilizzando i senatori e integrando nel gruppo i nuovi arrivati. In poco tempo la Juve Stabia ha trovato la sua identità ed ha cominciato a macinare punti. I dati relativi ai monte ingaggi di Serie B, inoltre, certificano due cose. La prima è il rilancio fatto dalla società, perché rispetto all’anno scorso la Juve Stabia ha deciso di aumentare il budget per gli stipendi di circa 1,7 milioni di euro. Una maggiore disponibilità che Lovisa ha sfruttato al meglio perché rispetto alla passata stagione è migliorata la qualità media della squadra. La seconda è che il riferimento alla salvezza come obiettivo fondamentale rispetta in modo fedele la classifica degli stipendi. Andare oltre questo obiettivo significherebbe scrivere un’altra pagina memorabile della storia della Juve Stabia, dopo quella della vittoria del campionato di Serie C e i play off per la Serie A della passata stagione.

