Castellammare. Undici interdittive Antimafia alle ditte che gestivano i servizi della Juve Stabia
CRONACA
22 ottobre 2025

Castellammare. Undici interdittive Antimafia alle ditte che gestivano i servizi della Juve Stabia

Metropolis

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha adottato 11 provvedimenti interdittivi antimafia a carico di altrettante società operanti nell’indotto economico della Juve Stabia, club calcistico di Castellammare di Stabia per il quale ieri il Tribunale di Napoli ha disposto l’amministrazione giudiziaria su proposta congiunta del procuratore nazionale antimafia, del procuratore di Napoli e del questore. Le indagini culminate ieri nell’esecuzione del decreto hanno fatto emergere un sistema di condizionamento dell’attività economica della società calcistica da parte del clan camorristico D’Alessandro, attivo sul territorio di Castellammare di Stabia e nei comuni limitrofi.

Le imprese raggiunte da interdittiva antimafia gestivano una serie di servizi per conto della società sportiva, tra i quali le attività di portierato, di sicurezza, di stewarding, di ticketing, di catering, di pulizia, nonché i connessi servizi sanitari e di trasporto della prima squadra, servizi che si sono rivelati permeabili e a rischio di infiltrazioni criminali, interessando l’intera struttura gestionale e la filiera dei servizi connessi della Juve Stabia. “I provvedimenti interdittivi emessi dal Prefetto, a seguito delle misure adottate dall’ Autorità Giudiziaria, si inquadrano in un contesto più ampio di difesa della legalità e dello sviluppo economico che mira a tutelare la società civile contro la pressione delle consorterie criminali, sostenendo l’economia legale e la libera concorrenza”, sottolinea la Prefettura di Napoli in una nota.