Il TAR dà ragione alla Campania sul dimensionamento scolastico
Il TAR della Campania ha accolto il ricorso presentato dalla Regione contro il Ministero dell’Istruzione e del Merito per quanto riguarda la definizione del numero di dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA) per gli anni scolastici 2024/25, 2025/26 e 2026/27, in applicazione alla legge sul cosiddetto dimensionamento scolastico.
Secondo i giudici amministrativi, il Ministero dovrà rivedere al rialzo il contingente assegnato alla Campania, basandosi dunque sul numero effettivo degli studenti iscritti, e non solo sulle stime statistiche legate al calo della natalità a livello nazionale. Con la sentenza n. 6842 quindi i giudici del TAR riconoscono la fondatezza delle ragioni espresse dalla Regione.
In particolare, viene evidenziato che per l’anno scolastico 2024/2025 «il contingente dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali ed amministrativi della Regione Campania è stato determinato per l’a.s. 2024/2025, senza tener conto della platea studentesca effettivamente iscritta al 15 marzo 2024, pari, (…) a 787.307 alunni iscritti» e per l’anno scolastico 2025/2026, dove «il contingente dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali ed amministrativi della Regione Campania è stato determinato senza tener conto del numero complessivo degli studenti componenti la platea studentesca (…) e pari a 769.329 unità, con una sottostima di 22.709 studenti rispetto al numero di 746.620 studenti».
La Regione Campania ha espresso grande soddisfazione per la decisione del TAR, definendola “un risultato straordinario” a difesa dell’autonomia scolastica e del sistema educativo regionale.
La sentenza, secondo quanto sottolineato dalla Regione, obbliga a riaprire il dialogo con le istituzioni nazionali, evidenziando lo scarto tra i dati reali delle iscrizioni in Campania e le stime utilizzate a livello ministeriale.

