Torre del Greco, rinasce l’ex biblioteca in villa: «Punto di ritrovo per giovani e anziani»
CRONACA
22 ottobre 2025

Torre del Greco, rinasce l’ex biblioteca in villa: «Punto di ritrovo per giovani e anziani»

metropolisweb

Torre del Greco. Da ex biblioteca a luogo di aggregazione per giovani e anziani. E’ la nuova vita della struttura a più piani di proprietà della Regione Campania posta lungo le scale della villa comunale e affidata al Comune. Nei giorni scorsi il sindaco Luigi Mennella ha effettuato un sopralluogo nei locali insieme al dirigente del patrimonio Gaetano Camarda, settore a cui è stata assegnata la gestione dell’ex biblioteca.

L’iniziativa si è svolta all’indomani della consegna delle chiavi da parte dell’ente di palazzo Santa Lucia ai rappresentanti degli uffici comunali a seguito dell’accordo raggiunto tra le due istituzioni, accordo che prevede l’utilizzo dei locali da parte della città di Torre del Greco per i prossimi sei anni, con eventuale possibilità di rinnovo per un periodo di tempo analogo. Tutto segue una delibera approvata dalla giunta di palazzo Baronale, in cui veniva evidenziato come «l’obiettivo dell’amministrazione comunale è di destinare tali locali a punto di ritrovo e aggregazione, in particolare per giovani e anziani, in parte abituali frequentatori della villa e da sempre alla ricerca di spazi dove incontrarsi e progettare idee e proposte per la città. Un modo non solo per ridare splendore alla struttura, oggi di fatto non utilizzata, e allo stesso tempo ravvivare un’area importante dopo gli importanti lavori di riqualificazione eseguiti nel parco Ciaravolo, ma anche di valorizzare ulteriormente una zona sulla quale si concentra l’attenzione del Comune».

Nel suo sopralluogo, il primo cittadino si è fatto una prima idea dei diversi luoghi a disposizione, avanzando una serie di proposte che dovranno adesso essere inserite all’interno di un progetto più ampio: «Di certo – afferma Luigi Mennella – gli spazi all’interno dell’immobile sono importanti e meritano di essere valorizzati, specie in una città come la nostra che pullula di associazioni di vario tenore, a partire da quelle impegnate in campo culturale, associazioni che da tempo chiedono di poter usufruire di ambienti idonei ad ospitare le loro iniziative. L’area dove si trova l’immobile ci permette di ipotizzare una serie di attività, la cui fruizione sarebbe a disposizione non soltanto di quel segmento di persone, penso ai giovani ma penso anche ai diversi anziani che quotidianamente si radunano a ridosso della casa del combattente, ma dell’intera cittadinanza».

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