Torre del Greco, il mistero della scalinata a rischio crolli: chiusa da mesi, ma zero lavori
Torre del Greco. Da mesi è sbarrata da transenne arrugginite e da nastro bianco e rosso. Dietro un malinconico cartello di lavori (fantasma) in corso, una scalinata divorata dalle crepe: fenditure che corrono lungo i muri laterali, profonde, evidenti, in alcuni punti così larghe da fare intravedere il vuoto sottostante.
È la scalinata che collega via del Corallo a via degli Incisori, a pochi passi dal centro per l’impiego. O meglio: collegava. Perché oggi è soltanto un passaggio fantasma, chiuso «fino a nuova disposizione».
Il Comune – spiegano i residenti – aveva deciso l’interdizione già da tempo, in attesa di interventi di messa in sicurezza. Interventi che, tuttavia, non sono mai arrivati. Il motivo? La scalinata poggia su un vecchio alveo, un canale sotterraneo che – secondo i tecnici comunali – non rientra nella competenza dell’ente locale. E così, nel consueto gioco del rimpallo, la manutenzione si perde tra enti provinciali e regionali, con un unico risultato concreto: l’abbandono. Non è la prima volta che quell’area finisce sotto i riflettori.
Nel 2023, in piena crisi di fiducia nella stabilità del patrimonio edilizio cittadino – all’indomani del crollo in corso Umberto I – anche questa zona fu posta sotto osservazione. Si registrarono evacuazioni precauzionali, verifiche tecniche e lavori nelle abitazioni private. Tutto sembrava rientrato. Ma la scalinata, in silenzio, continuava a cedere. Negli ultimi mesi la situazione è peggiorata, fino all’attuale transennamento.
«È solo una toppa – denuncia chi abita nella zona -. La scala presenta lesioni gravi al calcestruzzo, e nessuno ha mai ispezionato la parte sottostante. È pericolosa, e le transenne non bastano». La protesta è arrivata anche in televisione: un servizio di Buongiorno Regione ha raccolto la denuncia di un cittadino, con un video girato dal proprio telefonino per la rubrica «Dal vostro inviato».
Nelle immagini, la scalinata appare fatiscente, circondata dal degrado e dall’indifferenza. «Il Comune si è limitato a chiudere tutto – racconta un residente -. Ma nessuno controlla davvero. Dicono che non è di loro competenza. E allora di chi è?» Una domanda che, per ora, resta sospesa nell’aria come l’eco dei passi che un tempo risuonavano su quella scala. Oggi, al loro posto, solo silenzio e abbandono.
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