Poggiomarino: sette indiziati per traffico illegale di animali selvatici
Sono sette le persone gravemente indiziate per associazione a delinquere finalizzata alla cattura e al traffico illegale di animali selvatici. Contro di loro, la Polizia Metropolitana di Napoli ha eseguito un’ordinanza cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della locale Procura.
Per un totale di 80 capi di imputazione, i reati contestati comprendono oltre all’associazione a delinquere, anche furto ai danni del patrimonio indisponibile dello Stato, ricettazione, maltrattamento di animali e commercio illegale di fauna selvatica.
Secondo la Procura il traffico illecito è diffuso in tutta la Campania, le perquisizioni sono state eseguite tra le province di Napoli, Salerno, Caserta e Avellino. La custodia cautelare è stata disposta nei confronti del capo dell’organizzazione, con sede a Poggiomarino, mentre un altro indagato è ai domiciliari, per altre quattro persone è stato disposto l’obbligo di dimora, cumulato per tre di loro con la presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria. infine, un settimo indagato non potrà dimorare nel Comune di Poggiomarino.
L’indagine è stata condotta dalla Polizia con il supporto tecnico della Lipu che smascherato un’articolata rete criminale dedita alla cattura e al commercio di cardellini e altre specie protette, rivenduti nel mercato clandestino a prezzi che variavano da 100 a 8.000 euro per esemplare, dopo un periodo di cattività volto ad “affinare” il canto. Attraverso le intercettazioni, e con l’uso di telecamere e appostamenti, gli investigatori sono venuti a conoscenza delle pratiche di bracconaggio e maltrattamento a cui gli animali erano sottoposti.
I cardellini venivano consegnati ogni giorno al promotore dell’associazione, che li rivendeva dal proprio garage a Poggiomarino, dove le telecamere hanno ripreso code di acquirenti in attesa.

