Poliziotto morto a Torre del Greco, i sindacati: «Massima pena per questi balordi»
CRONACA
1 novembre 2025

Poliziotto morto a Torre del Greco, i sindacati: «Massima pena per questi balordi»

metropolisweb

Torre del Greco. Dolore, rabbia e indignazione nel mondo della Polizia per la tragedia avvenuta nella notte lungo la litoranea di Torre del Greco, dove un’auto della Polizia è stata travolta da una BMW lanciata a folle velocità.

Uno degli agenti è morto, mentre il collega lotta tra la vita e la morte.

A esprimere con forza il cordoglio e l’indignazione del sindacato è Giuseppe Raimondi, Segretario Nazionale del Coisp e referente per la Campania, che ricorda con commozione il collega scomparso: “È un risveglio bruttissimo. Conoscevo personalmente il collega deceduto e anche l’altro, ora in gravi condizioni. Muore innanzitutto un amico, un grande poliziotto, un marito, un padre che ha sempre dimostrato il suo valore di uomo prima ancora che di servitore dello Stato.”

Raimondi invoca pene severe per i responsabili: “Quanto ancora dovremo aspettare per vedere certi soggetti puniti in modo esemplare e senza sconti? Chi si mette alla guida sotto effetto di alcol o droghe, e fugge dopo aver provocato simili tragedie, deve rispondere pienamente delle proprie azioni.”

Sulla stessa linea il Segretario Generale Regionale, Alfredo Onorato, che parla di “una tragedia che difficilmente riusciremo a dimenticare, poiché rimarrà scolpita in modo indelebile nelle nostre menti”. Profondamente toccato anche Antonio Matrone, Segretario Generale Provinciale Vicario del Coisp di Napoli: “Conoscevo bene entrambi i colleghi coinvolti, sono carissimi amici prima ancora che colleghi, due grandi poliziotti sempre pronti ad aiutare chiunque fosse in difficoltà. Nessuno può immaginare quanto sia difficile andare a casa di Aniello e dire a sua moglie che il marito è morto nell’espletamento del suo dovere, non per mano di delinquenti armati, ma per la leggerezza di chi guida come un folle, magari sotto effetto di sostanze.”

Dal Coisp emerge un messaggio chiaro: solidarietà alle famiglie, sostegno ai colleghi feriti, e richiesta di giustizia piena. Il dolore di chi veste la divisa si intreccia con la rabbia di fronte a tragedie che, come sottolineano i sindacalisti, “si potevano e si dovevano evitare”.