Schianto a Torre del Greco, Ciro lotta per la vita: condizioni serie, ma cresce la speranza
Torre del Greco. Mentre la città piange Aniello Scarpati, l’assistente capo della Polizia morto nello schianto della notte di Halloween, all’ospedale del Mare di Napoli continua la battaglia di Ciro Cozzolino, il collega alla guida della volante travolta dal Suv impazzito lanciato a tutta velocità su viale Europa.
Il poliziotto, rimasto incastrato tra le lamiere e soccorso in condizioni disperate, è ancora ricoverato in terapia intensiva con prognosi riservata.
Nelle ultime ore – secondo quanto riferito da chi ha seguito direttamente la situazione – i medici hanno completato una nuova serie di accertamenti diagnostici, tra cui esami radiologici e controlli interni, per verificare l’evoluzione dei traumi riportati nell’impatto.
Dagli esiti emerge un quadro che resta serio, ma con prime, timide, indicazioni di stabilità. Non si registrerebbero peggioramenti nelle lesioni già note, mentre continua il monitoraggio costante delle funzioni vitali e delle condizioni degli organi interni.
Insomma, un barlume di speranza anche se i sanitari restano cauti: serviranno ancora ore – e probabilmente giorni – per avere una prospettiva più chiara sul decorso clinico e valutare eventuali ulteriori interventi.
Al suo fianco, silenziosamente, la famiglia e i colleghi del commissariato di Torre del Greco.
Gli stessi che la notte scorsa hanno visto trasformarsi un normale turno di servizio in un incubo, e che oggi sperano in un doppio miracolo: giustizia per Aniello Scarpati e una lenta, ma possibile, risalita per Ciro Cozzolino.

