Cerca di salvare un gatto, assalito e ferito da due pitbull a Ottaviano
CRONACA
4 novembre 2025

Cerca di salvare un gatto, assalito e ferito da due pitbull a Ottaviano

Giovanna Salvati

Aggredito da due pitbull durante la notte: 40enne finisce in ospedale. Un episodio raccapricciante quello accaduto nella notte di Halloween ad Ottaviano. Una vicenda che riporta subito alla mente la morte di un uomo avvenuta poco più di mese fa sul Vesuvio e il ferimento di alcuni runners tra Boscoreale e Terzigno di alcune settimane fa. Un episodio che al contempo riaccende anche i riflettori sulla sicurezza ed i controlli sul randagismo in tutto il territorio vesuviano. I fatti – ora sotto la lente di ingrandimento delle forze dell’ordine – sono avvenuti la scorsa notte in un’abitazione di via Giuseppe di Prisco ad Ottaviano. Nell’appartamento vivono una coppia. Le lancette segnano le tre di notte quando i due coniugi vengono svegliati dal miagolio disperato e l’abbaiare di cani. Pensano subito che qualcosa non va ed entrambi decidono di vedere cosa sta accadendo: dal balcone assistono allo sbranamento di un gatto da parte di due pitbull.

Invano provano a catturare l’attenzione dei cani per distoglierli dall’aggressione fino a quando l’uomo non decide di scendere in strada per provare a salvare il gatto. Un tentativo che avrebbe potuto costare caro al 40enne. Nonostante la presenza dell’uomo i due cani non si lasciano per nulla intimidire e al contrario aggrediscono anche l’uomo. Morsi alle gambe e alle braccia. Le urla disperate della donna che intanto chiede aiuto svegliano il vicinato mentre l’uomo riesce a mettersi in salvo ma i cani riescono ad entrare anche nell’area delle scale. Così la coppia chiama i carabinieri e i sanitari. Sul posto i medici del 118 intervengono subito per curare le ferite dell’uomo mentre i carabinieri con il supporto dei medici veterinari e due operatori acchiappacani riescono a bloccare i due cani.

Per il gatto riverso sull’asfalto nulla da fare. I due cani sono stati trasportati al vicino canile per una serie di accertamenti primi fra tutti il riconoscimento dell’anagrafica canina attraverso il microchip. I due infatti avevano regolare collare e con molta probabilità o scappati o abbandonati dai legittimi proprietari. L’uomo medicato è stato dimesso con una prognosi di dieci giorni. Secondo il medico veterinario dell’Asl i due cani potrebbero non avere il chip ma essere comunque di proprietari residenti nella zona. Un episodio che spaventa i tanti cittadini soprattutto perché la città ricorda ancora la morte dell’uomo che è stato morso da un branco di cani mentre si stava recando nel suo fondo agricolo sul Vesuvio. L’uomo avrebbe avuto un malore e poi sbranato da cani. Un episodio sul quale ancora oggi chi frequenta il Vesuvio chiede interventi contro l’emergenza randagismo. Essere aggrediti da cani aggressivi per chi passeggia o branchi che invadono proprietà è un incubo che pone le istituzioni di fronte a controlli e campagne di sensibilizzazione più serrate per evitare episodi simili.