Torre del Greco, l’ascensore in villa ha perso la (scheda) madre: fermo da 10 giorni

Torre del Greco. Dieci giorni dopo l’ennesimo guasto, l’ascensore della villa comunale resta fermo, come se qualcuno avesse premuto il tasto “pausa” agli interventi di manutenzione.

La “scheda madre” all’origine del ko è stata portata via dai tecnici a fine ottobre e da allora nessuna notizia: né tempi, né aggiornamenti, né rassicurazioni. Solo cartelli, silenzio e 96 gradini da salire per raggiungere il cuore del centro cittadino dalla zona porto.

A palazzo Baronale i proclami hanno lasciato il posto al silenzio. E i fogli attaccati ai cancelli sono ormai diventati un «arredamento fisso» dell’impianto dei disastri realizzato durante il secondo mandato da sindaco di Ciro Borriello.

A pagare il conto, come sempre, i cittadini: gli anziani si devono «arrampicae» su 96 gradini, molti disabili rinunciano a raggiungere la villa comunale, le mamme con i passeggini si affidano alla buona volontà dei passanti e i lavoratori verso il porto perdono tempo e pazienza. Il disagio è quotidiano e crescente.

La «mobilità dolce» invocata in campagna elettorale – in particolare dagli esponenti del M5S – sembra essersi persa nel tragitto e resta l’amarezza per un servizio pensato per facilitare la vita e che, al contrario, oggi la complica. «Serve chiarezza – si lamentano alcuni cittadini in davanti ai cancelli chiusi dell’ascensore Vogliamo sapere quando l’ascensore tornerà operativo».

Fino ad allora, la «scheda madre » rimane la madre mancata di un piccolo mondo urbano, e Torre del Greco continua a scalare scale in cerca di risposte.

Intanto, tra una promessa e l’altra, gli sfottò non mancano: sui social si scherza che per fare ripartire l’ascensore serva un certificato di buona amministrazione comunale.

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