«Tyrrhenian Lab», parte il IV master di Terna. Proroga fino al ‘27
Transizione energetica
15 novembre 2025
Transizione energetica

«Tyrrhenian Lab», parte il IV master di Terna. Proroga fino al ‘27

Candidature raddoppiate rispetto alla prima edizione. I partecipanti saranno assunti nelle sedi regionali del Gruppo: novanta contratti entro il 2027
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Terna rilancia il master «Tyrrhenian Lab», il percorso formativo di eccellenza per la transizione energetica del Paese. La quarta edizione del master è stata inaugurata al Teatro «Alison» dell’Università degli Studi di Salerno. «Digitalizzazione del sistema elettrico per la transizione energetica», questo il titolo del master prorogato di ulteriori due anni e promosso da Terna in collaborazione con le Università degli Studi di Salerno, Cagliari e Palermo. A Salerno sono intervenuti il direttore strategie di sviluppo rete e dispacciamento di Terna, nonché presidente e coordinatore scientifico del Tyrrhenian Lab, Francesco Del Pizzo, e il rettore dell’Università, Virgilio D’Antonio.

 

Giuseppina Di Foggia, Ad e Ag di Terna

 

Tyrrhenian Lab crea eccellenze
«Il Tyrrhenian Lab non è solo un progetto formativo: è un investimento nel futuro del nostro Paese. Rinnoviamo l’impegno a formare nuove generazioni di professionisti capaci di gestire la trasformazione energetica e digitale del sistema elettrico italiano», ha detto Giuseppina Di Foggia, amministratore delegato e direttore generale di Terna. «Offriamo ai giovani laureati opportunità di crescita professionale e la possibilità di contribuire allo sviluppo dei loro territori. La transizione energetica è una sfida che si vince insieme», ha concluso l’Ad di Terna.
«Questo Master nasce dell’attenzione che il nostro Ateneo pone ai temi dell’Alta formazione e dello sviluppo di partnership con stakeholder significativi per il Paese», dice il rettore di Salerno, Virgilio D’Antonio.

 

Formazione e assunzioni
Il Tyrrhenian Lab si conferma, per il quarto anno, un centro di formazione di eccellenza. Il progetto è strettamente connesso al Tyrrhenian Link, il collegamento elettrico sottomarino lungo circa 970 chilometri che unirà Campania, Sicilia e Sardegna. L’opera consentirà di incrementare la capacità di trasporto di energia, contribuendo a migliorare la sicurezza, l’adeguatezza e la flessibilità della rete elettrica di trasmissione nazionale.
Il Master del Tyrrhenian Lab, articolato in 11 moduli e un project work finale per 60 crediti formativi, ha riscosso grande interesse: il progetto formativo è passato dalle 170 candidature della prima edizione alle circa 400 dell’attuale (i candidati hanno mediamente 30 anni e provengono da percorsi di studio Stem, in particolare da Ingegneria energetica e nucleare, elettrica, meccanica e gestionale), con un’impennata di domande sottoscritte da studentesse (+27%). Le tre edizioni precedenti hanno portato all’assunzione di oltre 50 studenti e la proroga di ulteriori due edizioni consentirà di raggiungere complessivamente circa 90 assunzioni di laureati entro il 2027.

 

La presentazione del IV master di Terna

 

Piano di sviluppo di Terna: investimenti in Campania
Il Piano di Sviluppo 2025-2034 di Terna, con oltre 23 miliardi di euro di investimenti nei prossimi dieci anni (+10% rispetto al precedente Piano), consolida il ruolo di Terna al servizio del Paese per un futuro sostenibile e decarbonizzato. Gli interventi previsti dal Piano sono essenziali per il perseguimento degli obiettivi nazionali ed europei di transizione energetica, indipendenza, resilienza ed efficienza del sistema elettrico. In Campania sono previsti investimenti sulla rete elettrica per 2 miliardi di euro. Gli interventi previsti sono progettati per garantire la stabilità e la sicurezza della rete elettrica, con l’obiettivo di sviluppare infrastrutture innovative in grado di incrementare la capacità di transito tra le sezioni di mercato e massimizzare lo scambio di energia.

 

Elettrodotto sottomarino nel Mediterraneo
Il Tyrrhenian Link, l’elettrodotto sottomarino che collegherà la Sicilia alla Campania e alla Sardegna, prevede la realizzazione di un doppio cavo in corrente continua di circa 970 km di lunghezza complessivi e 1.000 MW di potenza. L’opera rappresenta un passo decisivo per il futuro della rete elettrica italiana ed europea, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di transizione energetica fissati dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC). L’infrastruttura è costituita da due tratte: il Ramo Est, tra Sicilia e Campania lungo circa 490 km, e il Ramo Ovest, tra la Sicilia e la Sardegna che si snoda per circa 480 km.
A maggio 2025 è stata conclusa la posa del primo cavo sottomarino del Ramo Est, tra Campania e Sicilia. A settembre 2025, Terna e Nexans hanno inoltre avviato la posa del primo tratto del Ramo Ovest, tra Sicilia e Sardegna. Una volta completato, il Ramo Ovest stabilirà un primato mondiale, raggiungendo 2.150 metri sotto il livello del mare e fissando nuovi standard tecnologici per le infrastrutture di trasmissione elettrica. L’opera sarà completata entro il 2028.

 

Opere previste in Penisola Sorrentina
A livello regionale, Terna è anche impegnata nel progetto di potenziamento della rete elettrica nella Penisola sorrentina per migliorare l’affidabilità della rete elettrica di trasmissione e di alimentazione locale, ancora servita da infrastrutture risalenti agli anni ’60. L’interconnessione Sorrento – Vico Equense – Agerola – Lettere, al momento in fase realizzativa, prevede la realizzazione di 23 km di nuove linee elettriche aeree e di 12 km in cavo completamente interrato.
In seguito alla realizzazione del nuovo elettrodotto sarà possibile demolire la quasi totalità delle linee elettriche a 60 kV presenti nella Penisola sorrentina con benefici in termini paesaggistici: saranno demoliti oltre 160 sostegni per un totale di circa 60 km di vecchie linee. L’elettrodotto collegherà la nuova Stazione Elettrica di Sorrento alle esistenti cabine primarie di Vico Equense, Agerola e Lettere. Oltre a questi Comuni, saranno coinvolti dalla linea anche Sant’Agnello, Piano di Sorrento, Pimonte, Gragnano, Casola di Napoli, Sant’Antonio Abate e Castellammare di Stabia, sempre in provincia di Napoli, e Positano, in provincia di Salerno. I lavori partiranno dal Comune di Piano di Sorrento.

 

Il collegamento Montecorvino–Benevento
Terna, infine, ha depositato l’istanza di autorizzazione presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) del nuovo collegamento elettrico tra Montecorvino e Benevento, lungo 90 km. Una volta entrato in esercizio, il progetto prevede un riassetto della rete elettrica, che include l’interramento di circa 60 km di elettrodotti e la demolizione di circa 90 km di linee aeree. L’intervento favorirà l’integrazione delle energie rinnovabili, come quelle provenienti da impianti eolici e fotovoltaici, generando benefici ambientali, sociali ed economici per comunità e imprese. Contribuirà a potenziare la sicurezza e l’affidabilità della rete regionale, supportando il conseguimento degli obiettivi di efficienza e sostenibilità definiti nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima.
In Campania, Terna gestisce 3.800 km di linee in alta e altissima tensione e 63 stazioni elettriche.