Terra dei Fuochi, il sottosegretario: “Tempi lunghi per le bonifiche”
CRONACA
2 dicembre 2025

Terra dei Fuochi, il sottosegretario: “Tempi lunghi per le bonifiche”

metropolisweb

“La tempistica delle bonfiche non può essere quella dei controlli e del contrasto, è una tempistica molto più lunga. Il lavoro però è stato ideato da tempo da parte del commissario Vadalà e conoscerà i tempi e le risorse necessarie che sicuramente non mancheranno. La ragione di queste riunioni periodiche è quella di verificare lo stato attuale e di capire cosa si può fare di più e meglio. In particolare: l’operatività a pieno regime della control room, a cui concorrono tutte le forze di polizia, con gli strumenti più adeguati; mettere a sistema impianti di video sorveglianza che sono nelle disponibilità dei Comuni di questo territorio in modo che si condivida il linguaggio visivo e si permetta un’azione omogenea delle forze di polizia. Ovviamente è un lavoro in corso”: così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, dopo la riunione della Cabina di regia sulla Terra dei Fuochi tenutasi all’Episcopio di Aversa. Sui numeri delle bonifiche è intervenuto il commissario Giuseppe Vadalà. “Il 15 settembre è iniziata questa fase. A fine mese saranno smaltite 2700 tonnellate. La prossima settimana sarà aggiudicata la gara di 22 milioni e mezzo per 3 macrolotti. In particolare: 11 milioni per Napoli città e provincia; 6 milioni per Caserta e 2 milioni per il sito di Ponte Riccio. Le bonifiche sono avviate su 14 siti. Si sta lavorando sulle aree vaste di Lo Uttaro, Caserta e Giugliano”, ha precisato il commissario. Alla riunione ha partecipato anche il viceministro all’Ambiente Vannia Gava: “Abbiamo voluto dare al Commissario i fondi che sarebbero serviti per due filoni: da una parte le caratterizzazioni che avranno la finalità della bonifica dei siti inquinati: dall’altra i 30 milioni per la rimozione dei rifiuti sui territori comunali o le strade che avrebbero avuto una ricaduta sui bilanci comunali. Qui il Governo è voluto intervenire. È chiaro che, con i prossimi decreti, continueremo ad investire per nuove caratterizzazioni e per l’avvio delle bonifiche . Quando serviranno i fondi e quando verranno chiesti dal commissario, verranno messi a disposizione”. Affinchè le aree ripulite non vengano di nuovo danneggiate con l’abbandono dei rifiuti, Gava ha proposto al ministro dell’Interno “di dedicare dei fondi alla rigenerazione urbana e quindi destinare l’utilizzo di questi terreni a scopi sociali. Noi dobbiamo continuare a fare comunicazione e ad investire sulla cultura ambientale. Per questo è stato previsto un fondo dedicato al Commissario per fare cultura ambientale ed educare i cittadini, e non solo, all’utilizzo e alla sensibilizzazione della raccolta differenziata”. Quanto al versante sanitario, per il capo del dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, “sulle patologie oncologiche e per le patologie acute determinate nella Terra dei Fuochi e dagli incendi dolosi, si deve partire dall’azione dei registri tumori che devono essere aggiornati. Non si può pensare di aggiustare immediatamente le cose se non si fa prima un’analisi reale e precisa. Sulla base di questo è necessario ragionare sulle attività di screening, principalmente sulle patologie neoplastiche a maggiore incidenza sui territori e sulle patologie respiratorie che possono essere già presenti nella popolazione o nuove”.