Il murales di Maradona ai Quartieri Spagnoli rischia una nuova chiusura
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4 dicembre 2025

Il murales di Maradona ai Quartieri Spagnoli rischia una nuova chiusura

Metropolis

È nuovamente a rischio chiusura il cosiddetto “Largo Maradona” nei Quartieri Spagnoli, diventato negli ultimi anni uno dei luoghi più visitati di Napoli e che accoglie migliaia di turisti ogni giorno. L’area, un ex parcheggio che si trova ai piedi del grande murale dedicato a Diego Armando Maradona realizzato nel 1991 e restaurato di recente, è stata chiusa dai titolari degli esercizi commerciali per 5 giorni a ottobre scorso, in segno di protesta contro un blitz della Polizia municipale terminato con il sequestro di alcuni carretti per la vendita di bevande privi di autorizzazione all’esercizio in sede fissa. Dopo un incontro tra esercenti e Comune di Napoli è stato avviato un percorso per la regolarizzazione delle attività commerciali sorte nello slargo che in pochi anni di parcheggio e discarica è diventato un luogo di pellegrinaggio per turisti e tifosi provenienti da tutto il mondo. I titolari de ‘La bodega de D10S’ annunciano però oggi che il murale di Maradona “dal ponte dell’Immacolata non sarà più fruibile alla cittadinanza e ai turisti”, lamentando di non aver ancora potuto riprendere le attività commerciali sospese dal sequestro.

In occasione della riunione del 20 ottobre scorso, spiegano gli esercenti del ‘largo Maradona’ in un comunicato stampa, “si conveniva che i privati proprietari dell’area Maradona concedevano al Comune l’uso pubblico del suolo, caricandosi l’onere della riqualificazione urbanistica dell’area in questione, e che gli occupanti delle due unità mobili avrebbero ricevuto la trasformazione delle licenze itineranti in posto fisso. Durante l’incontro fu posta la questione che i verbali di sequestro delle due unità mobili erano illegittimi, in quanto sanzionavano un’attività di negozio di vicinato senza la dovuta autorizzazione. Ciò non risulta veritiero, poiché le due unità mobili sono provviste di regolare licenza ambulante itinerante. A tal proposito è stato formulato ricorso amministrativo per richiederne la revoca in autotutela, con la conseguente rimozione dei sigilli. Ad oggi nulla è stato fatto per farci riprendere le attività”. Gli esercenti spiegano di aver conferito “incarico all’architetto Giuseppe Klain per redigere un progetto di riqualificazione dell’area in questione, che prevede una serie di opere a totale carico dei proprietari. Lo stesso progetto ha già ottenuto il parere della Soprintendenza e, nella prossima settimana, dopo il ponte dell’Immacolata, sarà presentato al Servizio Urbanistico e all’Edilizia Privata del Comune di Napoli”. Gli stessi ricordano che “a due mesi dalla chiusura delle attività, nonostante gli impegni assunti per la riqualificazione dell’area, per non arrecare ulteriore danno d’immagine alla città e ai turisti che giornaliermente visitano il murale di Maradona, abbiamo fatto in modo che l’area fosse fruibile”.

Gli esercenti ricordano inoltre che “il 29 ottobre il sindaco Gaetano Manfredi ci onorava della sua presenza, invitandoci ad accelerare i tempi di attuazione della riqualificazione dell’area e rassicurandoci circa il proseguimento delle attività commerciali poste sotto sequestro. Ad oggi, 4 dicembre, a distanza di circa due mesi, nonostante i nostri impegni assunti e portati avanti, l’Amministrazione Comunale nulla ha fatto per farci riprendere le attività, nonostante le rassicurazioni ricevute. Pertanto – concludono i titolari de La bodega de D10S – dal ponte dell’Immacolata in poi, e fino a quando non riceveremo assicurazioni tali da farci riprendere le attività commerciali, in forma di protesta l’area non sara più fruibile a chiunque”.