Napoli celebra le Winx tra nostalgia e gioco
Il ventennale delle Winx, le fatine create da Iginio Straffi, è stato celebrato a Napoli con un evento vibrante che ha unito nostalgia e una riflessione critica sul futuro della città. L’occasione è stata la presentazione ufficiale di Winx vs Trix – Sfida per la Fiamma del Drago, il nuovo board game realizzato dalla casa editrice partenopea Giochi Uniti.
L’evento si è tenuto presso il ristorante e lounge bar Amiro, in via Medina, nato dalla sinergia tra la gestione di Alessia Bisaccio e Giochi Uniti. Non è stato solo un lancio di prodotto, ma un momento di aggregazione a tema, evidenziando come gli spazi della ristorazione possano diventare anche centri di espressione culturale e socialità locale.
Il gioco è stato concepito come un party game dinamico e accessibile che prevede un numero di giocatori che va da 2 a 6. Il tutto ha una durata di quindici minuti e l’obiettivo è quello di risolvere tranelli visivi e raccogliere indizi per aiutare le Winx a sconfiggere le Trix e recuperare la Fiamma del Drago, è rivolto a famiglie, neofiti e i fan “nostalgici” della prima ora, grazie al ritmo incalzante e alle regole semplici.
La celebrazione ha offerto un importante spunto di dibattito, richiamando l’allarme lanciato dal Telegraph sulla presunta “Disneyficazione” di Napoli. Il fenomeno descrive il rischio che la città, a fronte di flussi turistici record, omologhi la propria offerta, perdendo gli spazi dedicati ai residenti.
Alessia Bisaccio (Amiro) ha sottolineato questa criticità, lamentando come la ristorazione stia togliendo spazi di aggregazione ai napoletani, focalizzandosi unicamente sul “far mangiare”.
L’evento Winx, invece, si propone come modello alternativo: gli stessi locali possono essere ristoro per i visitatori, ma anche luogo accogliente per le iniziative del territorio. Bisaccio sostiene che solo con iniziative “diverse” e non strettamente legate al food-service si può “vivere il turismo senza subirne la turistificazione”.
Stefano De Carolis (Direttore Operativo Giochi Uniti) ha rafforzato il messaggio, legandolo alla mission della casa editrice di contrastare le “solitudini digitali”. Per De Carolis, la mancanza di spazi fisici per l’incontro spinge i ragazzi verso una socialità fittizia nei dispositivi.
Per questo, Giochi Uniti promuove il gioco in presenza con l’obiettivo di creare sinergie come quella con Amiro, valorizzando i benefici educativi, emotivi e relazionali dell’incontro autentico.
L’omaggio alle Winx a Napoli si trasforma così in un manifesto culturale: la città, attraverso le sue eccellenze imprenditoriali, può offrire un modello che supera la narrazione dell’omologazione turistica, a patto di recuperare e valorizzare gli spazi dedicati all’incontro e alla creatività locale.

