Pimonte, Castagna del Monte Faito, svolta per il riconoscimento Igp
A passo spedito verso il riconoscimento del marchio Igp per la castagna del Monte Faito. Il comitato promotore, riunitosi in assemblea a Pimonte, ha infatti approvato il disciplinare di produzione e l’intera documentazione a corredo, presentata dal presidente Carlo Sollo e dal consulente Italo Santangelo. E’ stato così delegato il presidente a presentare l’istanza di riconoscimento dell’Igp alle autorità competenti: Regione, Ministero e Commissione europea. Il progetto vede coinvolti i Comuni di Pimonte, Castellammare di Stabia, Vico Equense, Gragnano, Lettere e Casola di Napoli, oltre alla Fondazione e al Parco dei Monti Lattari e al Gal Terra Protetta. “Si avvia così l’iter amministrativo per la registrazione come Igp della castgna del Monte Faito – afferma Francesco Somma, sindaco di Pimonte – prodotto d’eccellenza del nostro territorio». Ai lavori hanno partecipato, oltre al sindaco Somma, l’assessore al Bilancio e Agricoltura Annalisa Starace, il presidente del consiglio comunale Pasquale Somma, insieme a Francesco Scala (assessore agricoltura di Gragnano), Carmine Calabrese (consigliere comunale di Lettere) e Mariella Verdoliva (presidente della Fondazione Monti Lattari). «Grazie al disciplinare e all’azione coordinata dei territori – conclude il sindaco Somma – si avvia il processo che punta a trasformare i boschi cedui in veri castagneti da frutto, restituendo valore alla nostra foresta, all’economia locale e alle generazioni future. Questo risultato dimostra che la collaborazione tra Comuni, istituzioni, associazioni e comunità non è solo possibile, ma indispensabile».

