Trionfo a Hollywood: il visionario Jean-Luc Servino conquista Los Angeles con “Zahira Non Vuole Ballare”
CULTURA
4 dicembre 2025

Trionfo a Hollywood: il visionario Jean-Luc Servino conquista Los Angeles con “Zahira Non Vuole Ballare”

metropolisweb

Il cinema italiano torna a brillare nella notte di Hollywood. Il cortometraggio “Zahira Non Vuole Ballare”, scritto e diretto dal visionario regista Jean-Luc Servino, ha ottenuto una prestigiosa vittoria a Los Angeles, confermando il suo valore artistico e la potenza del suo messaggio universale.Si tratta di un risultato straordinario per la produzione: è la seconda vittoria su due partecipazioni internazionali. Una media perfetta che sottolinea non solo la qualità tecnica dell’opera, ma la capacità del regista partenopeo di toccare le corde emotive di giurie diverse e geograficamente distanti, portando sullo schermo le sfumature più intime dell’animo umano.

La gioia di Servino nella “Città degli Angeli”Sorpreso dall’ennesimo riconoscimento proprio nel tempio mondiale del cinema, Jean-Luc Servino ha commentato a caldo la vittoria:”Ricevere questo premio qui a Los Angeles, nel cuore pulsante di Hollywood, è una gioia immensa. Sono profondamente sorpreso e onorato che il nostro cortometraggio, nato dal desiderio di raccontare le sfumature umane dietro l’esperienza della guerra, abbia trovato così tanta risonanza. Questo riconoscimento non è solo mio, ma di tutto il team che ha creduto nel progetto e ha lavorato con passione e coraggio”.Un’opera ibrida: Tra Cinema, Musica e DanzaLa forza di “Zahira Non Vuole Ballare” risiede nella sua natura ibrida e sperimentale, che lo sta posizionando con successo nelle categorie Dance e Music Video dei circuiti festivalieri.

Elemento cardine di questo successo è la colonna sonora originale composta dal Maestro Alberto Bellavia. La sua musica non è semplice accompagnamento, ma struttura portante della narrazione, fondamentale per dettare il ritmo emotivo e visivo che ha conquistato la giuria hollywoodiana.Il film si avvale inoltre di un comparto artistico e tecnico di eccellenza:La performance intensa e vibrante della protagonista, Mary Pappalardo, capace di trasmettere il dolore e la speranza del personaggio senza bisogno di parole.L’impeccabile lavoro di produzione guidato da Anna Acanfora, che ha reso possibile la realizzazione di una visione così ambiziosa.Il contributo tecnico e visivo del videomaker Gianluca De Vito, essenziale nel tradurre in immagini la visione del regista.Con questa vittoria a Hollywood, Jean-Luc Servino e il suo team continuano il loro percorso internazionale, portando l’attenzione su temi di attualità attraverso un linguaggio artistico che fonde estetica e denuncia sociale.