Lo stilista Molaro e il velo dei 1000 proiettili
Ha stupito ancora l’arte dello stilista campano Gianni Molaro, stavolta espressa tramite la realizzazione di un velo da sposa contornato da 1000 proiettili. «I bossoli – spiega Molaro nel suo intento di lanciare un messaggio di pace – rappresentano la guerra e in un primo momento avevo pensato di dipingerli di bianco come l’abito. Ma non ero convinto. Non sembravano più proiettili. Allora ho deciso di lasciarli così com’erano, in bronzo, con catena nera». l’idea del velo decorato con i proiettili è nata durante l’ultima misura dell’abito di una ragazza che inizialmente aveva scelto un modello da sposa dalla linea a sirena, poi lo aveva cambiato dopo aver scoperto di essere incinta. Simboleggiando il nascituro, Molaro ha deciso di arricchire l’abito aggiungendo il ricamo di un orsacchiotto: «Al centro del velo ho adagiato un orsacchiotto ricamato anch’esso con proiettili e ricami di cristalli trasparenti. Questo perché il giorno del matrimonio di questa giovane sposa in attesa di un bambino, il 13 dicembre, in quel luogo sacro sfilerà la nostra coscienza. Dalla basilica dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio, a Napoli, dov’è sepolto il patrono della città, San Gennaro, sarà lanciato un forte messaggio di pace. Un deciso ‘No alla violenza, no alle guerre, sì alla pace ed alla vita». Gianni Molaro è da sempre definito lo stilista dei record, proprio per le creazioni singolari e simboliche che lo hanno contraddistinto durante la sua carriera: la prima volta, nel 1993, quando realizzò un velo di 326,70 metri e, successivamente, quando l’esperienza venne ripetuta con un abito da sposa di dodici metri di diametro; infine raggiunse un altro primato con l’abito più prezioso, tempestato da settemila diamanti veri. Stavolta, per augurate al nascituro di vivere in un mondo di pace e non di guerre, Molaro ha deciso di realizzare il velo decorato con proiettili e orsacchiotto.


