Sciopero Cgil, il 12 dicembre manifestazione regionale a Napoli
È in programma venerdì 12 dicembre lo sciopero generale proclamato dalla Cgil contro la manovra di Bilancio del Governo, con manifestazioni in tutto il Paese. In Campania è prevista una manifestazione a carattere regionale che si terrà a Napoli, i cui dettagli sono stati illustrati questa mattina in conferenza stampa dal segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci e dal segretario Cgil nazionale, Luigi Giove, che interverrà alla manifestazione di Napoli a conclusione del corteo che partirà alle 9:00 da piazza del Gesù per raggiungere piazza Municipio dove sono previsti gli interventi di lavoratrici, lavoratori, delegate e delegati, pensionate e pensionati, studenti, associazioni e movimenti. “Non è uno sciopero ideologico – ha affermato il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci – è una vertenza. Questa manovra finanziaria non dà risposte, interviene in maniera negativa sui redditi fissi dei pensionati, delle lavoratrici e dei lavoratori, non ci sono misure che aiutano a recuperare un potere di acquisto bassissimo, con un’inflazione al 18 per cento. L’ipotetica riforma dell’Irpef porta davvero poco: 3 euro netti mensili per le pensioni e gli stipendi”. “In Campania – ha aggiunto Ricci – la sanità ha bisogno di interventi economici seri. Come reperire le risorse? Una tassazione all’1 per cento per 500mila italiani che posseggono un patrimonio superiore a due milioni di euro. Significherebbe restituire i 26 miliardi che hanno pagato negli ultimi tre anni i pensionati e i lavoratori dipendenti per redistribuirli in un paese che ha bisogno di crescita”. Fisco, salari, pensioni, no all’economia del riarmo: questi i punti principali alla base dello sciopero che interesserà i settori pubblici e privati, ad eccezione della scuola. Si fermerà il trasporto pubblico ferroviario dalle prime ore della notte fino alle 21. Incroceranno le braccia per quattro ore anche i Vigili del Fuoco. Sono esclusi i settori essenziali come l’igiene ambientale – che sciopereranno invece il 10 dicembre dopo la rottura della trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro con un presidio regionale a Palazzo San Giacomo dalle 9:30 – il personale della Giustizia e il trasporto aereo. “È una legge di bilancio – ha spiegato il segretario confederale, Luigi Giove – che non interviene sulle problematiche di fondo che attraversano il nostro paese, improntata ad un atteggiamento di austerità, che non fa investimenti, né sul presente, né sul futuro e soprattutto non dà risposte alle nostre richieste. Si tagliano ulteriormente i fondi alla sanità pubblica finanziando quella privata, si taglia su scuola, diritto alla casa, trasporti, non ci sono investimenti sulla sicurezza sul lavoro. In questo paese continuano a morire tre persone al giorno semplicemente perché si sono recate a lavorare. Non c’è nessun investimento sulla non autosufficienza e sappiamo quanto questo pesi sulla vita delle famiglie, in particolar modo delle donne e quanto pesi anche dal punto di vista economico il mancato finanziamento di politiche adeguate, in particolar modo sull’assistenza domiciliare”.

