Premio Maiuri a Pompei, nasce la “hall of fame” coi calchi delle mani degli archeologi
Pompei. La settima edizione del Premio Internazionale di Archeologia Amedeo Maiuri, sotto la direzione artistica di Carlo Manfredi, introduce un progetto destinato a lasciare un segno permanente nella città di Pompei: la Hall of Fame degli archeologi, un percorso celebrativo con i calchi delle mani dei vincitori del Premio, sul modello dell’iconica Walk of Fame di Hollywood.La cerimonia di consegna del Premio si terrà venerdì 12 dicembre alle ore 10:30 presso la Sala Consiliare del Comune di Pompei, mentre l’11 dicembre saranno esposti al pubblico i primi cinque calchi – quattro dei premiati delle precedenti edizioni, cui si aggiungerà quello della vincitrice di quest’anno, Elodie Harper. L’amministrazione comunale, in accordo con la direzione artistica, individuerà il luogo definitivo in cui istituire la Hall of Fame, destinata a diventare un nuovo simbolo identitario della città. Subito dopo, partirà il lavoro congiunto per realizzare anche il “marciapiede delle stelle dell’archeologia”, un percorso urbano permanente dedicato ai protagonisti della ricerca archeologica mondiale: un’iniziativa che, come sottolinea Manfredi, «porterebbe Pompei in una dimensione internazionale».
Istituito per onorare l’eredità di Amedeo Maiuri – illustre archeologo, storico e raffinato letterato insignito del Premio Bancarella – il Premio nasce per valorizzare coloro che, nel mondo, contribuiscono allo studio, alla tutela e alla divulgazione del patrimonio archeologico. «Maiuri ha anticipato di decenni quello che oggi consideriamo divulgazione moderna: è stato un pioniere capace di raccontare l’archeologia al grande pubblico», ricorda Manfredi. «Dedicargli un premio significa far dialogare la città nuova con la grande storia della città antica».Per l’edizione 2025, la giuria ha scelto di conferire il Premio ad Elodie Harper, giornalista e scrittrice britannica di fama internazionale, autrice della trilogia Le Lupe di Pompei, opera premiata e tradotta in tutto il mondo. Con la sua capacità di fondere rigore storico e narrazione contemporanea, Harper offre uno sguardo nuovo e profondamente umano sulla vita quotidiana dell’antica città vesuviana, contribuendo a rendere il passato un patrimonio vivo e condiviso.La settima edizione sarà arricchita anche da una serie di momenti speciali:– una Menzione d’Onore dedicata alla memoria di Angelo Andrea Casale, recentemente scomparso;– un omaggio al celebre archeologo Laurentino García;– la proiezione del filmato sul restauro della tomba di Amedeo Maiuri, scoperta e recuperata grazie all’impegno della direzione artistica dopo anni di abbandono. «Siamo riusciti a restituire dignità al luogo dove riposa Maiuri, riportando alla luce anche la sua data di nascita», afferma Manfredi.Particolarmente significativa, inoltre, la Menzione conferita al Liceo Scientifico “E. Pascal” di Pompei e, in modo speciale, alla classe V C, per aver saputo esprimere – attraverso l’impegno e la brillantezza di Sara Quagliozzi – la sintesi di un autentico lavoro di squadra. La giovane studentessa, infatti, ha inaugurato l’anno scolastico accanto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, rappresentando la sua scuola e l’intera comunità cittadina in una occasione di altissimo valore istituzionale. Questa Menzione sottolinea il ruolo prezioso delle nuove generazioni nel custodire e tramandare i valori della cultura, della conoscenza e della memoria.Il direttore artistico rinnova inoltre il ringraziamento al sindaco Carmine Lo Sapio e all’amministrazione comunale per il sostegno: «Grazie all’istituzionalizzazione del Premio e all’inserimento tra i grandi eventi della città, possiamo garantire stabilità e progettualità a lungo termine. Continueremo a far crescere il Premio e il nome di Maiuri, insieme alla città di Pompei».Con la nascita della Hall of Fame degli archeologi e del futuro marciapiede delle stelle, il Premio Amedeo Maiuri conferma la sua vocazione internazionale e il suo ruolo centrale nel dialogo tra archeologia, divulgazione e identità culturale della città di Pompei.

