Osmo Action 6, la prima con l’apertura variabile
Dopo aver provato a lungo la Osmo Action 6 possiamo dire che non è un semplice aggiornamento del modello precedente ma l’inizio di una nuova era nel mondo delle action cam.
Il sensore più grande, la tecnologia innovativa in un corpo così compatto e, soprattutto, il diaframma variabile rivelano l’ambizione di DJI di unire due mondi: quello delle fotocamere “serie” e quello delle action cam.
Per chi ama raccontare storie in movimento, viaggi, notti in giro per la città, escursioni, incontri imprevisti, la promessa è chiara: non più semplice documentazione, ma reali possibilità creative. Nei giorni di test abbiamo scoperto quanto questa promessa si avvicini alla realtà. E invece di ridurre tutto ad una astratta lista di specifiche, vogliamo raccontarvi cosa significa davvero usarla sul campo.
L’abbiamo messa alla prova ovunque: camminate al tramonto, uscite in moto, notti urbane, interni con poca luce. In ogni situazione la Osmo Action 6 ci ha posto sempre la stessa domanda: “quanto vuoi spingere oltre la tua creatività?”. La risposta è arrivata scena dopo scena.
Il design riprende la filosofia della serie Action con un’attenzione più marcata alla funzionalità. DJI ha ripensato la struttura della camera con un approccio più maturo e orientato all’uso professionale. Il corpo mantiene dimensioni estremamente compatte (72,8×47,2×33,1 mm) e il peso è contenuto aggirandosi intorno ai 149 grammi batteria compresa, un valore che la rende comoda da portare sempre con sé ma al tempo stesso abbastanza stabile da non tremare quando viene impugnata senza supporti.
La solidità percepita è notevole. L’involucro in materiale composito ha una finitura leggermente ruvida che migliora il grip, caratteristica preziosa durante le uscite sportive o le riprese in movimento.

La certificazione IP68 consente immersioni fino a 20 metri (con custodia aggiuntiva si arriva fino a 60 metri). Si può stare sotto la pioggia, affrontare ambienti polverosi o schizzi d’acqua senza dover interrompere la registrazione.

Lo schermo frontale touch (1,46”) è luminoso, facilmente leggibile anche in piena luce e utile per vlog e auto-inquadrature rapide. Il display posteriore, più ampio (2,5”), risponde con precisione ai comandi touch e permette di modificare impostazioni e parametri senza difficoltà. L’interfaccia utente è stata semplificata con cura, rendendo immediata la regolazione dell’apertura, del formato video, della stabilizzazione e dei profili colore.
Sul lato inferiore trova posto il sistema di aggancio magnetico rapido, una delle soluzioni più pratiche introdotte negli ultimi anni. Passare da un supporto a un altro richiede un attimo, senza necessità di viti o adattatori. Questo è fondamentale nelle riprese dinamiche, quando è necessario spostare la camera da un treppiede a un supporto per bici senza sacrificare tempo.

Il sistema audio integrato, con i suoi tre microfoni, insieme alla possibilità di collegare microfoni esterni (come il DJI Mic Mini), offre una versatilità notevole e consente di ottenere un audio più che utilizzabile anche per vlog, documentari di viaggio o interviste improvvisate.

La batteria da 1.950 mAh removibile garantisce buona autonomia (fino a quattro ore) e supporta la ricarica rapida.

Nella versione combo adventure oggetto della nostra recensione, presenti 2 batterie aggiuntive, alloggiate in un case che funge contemporaneamente da caricatore rapido, soluzione ideale per chi gira lontano da prese di corrente.

La memoria interna da 50 GB è una risorsa preziosa nelle emergenze, quando si dimentica la microSD o si deve registrare all’improvviso senza preparazione.

Sul fronte ottico spicca il copri obiettivo in vetro intercambiabile, resistente ai graffi e progettato per evitare aberrazioni. La compatibilità con filtri ND, lente macro e lente FOV Boost amplia ulteriormente le possibilità creative.
Nel complesso la Osmo Action 6 comunica una sensazione di strumento professionale in miniatura, progettato per affrontare ambienti reali e situazioni imprevedibili senza rinunciare alla qualità.

Il cuore della Osmo Action 6 è il nuovo sensore CMOS quadrato da 1/1.1″, con pixel “fusion” da 2,4 µm e una gamma dinamica fino a 13,5 stop.

Abbinato al diaframma variabile f/2.0–f/4.0, introduce un livello di controllo dell’immagine inedito per una action cam. In pratica significa più luce quando serve, ombre più leggibili, alte luci gestite con naturalezza e una resa complessivamente più pulita, anche in condizioni complesse.
Nell’uso quotidiano questo si è tradotto in riprese con gradazioni tonali morbide, transizioni luce/ombra naturali e un dettaglio consistente sia in interni poco illuminati che al tramonto. Aprendo a f/2.0 abbiamo spesso mantenuto ISO più basse del previsto, ottenendo video notturni sorprendentemente puliti. Al contrario, sotto luce intensa, chiudere il diaframma a f/4.0 ha garantito quasi sempre un’esposizione controllata senza dover ricorrere ai filtri ND, preservando colori realistici e una gestione coerente delle luci.

Il sensore quadrato aggiunge anche una dimensione creativa: grazie alla modalità “4K Custom” si può registrare sfruttando l’intera area sensore e decidere solo in post se esportare in 16:9, 9:16 o 1:1. Nei nostri test questo approccio “shoot now, decide later” si è rivelato molto pratico: abbiamo girato pensando a un video verticale e poi ricavato un formato orizzontale senza dover cambiare inquadratura o sacrificare la composizione. Una flessibilità che rende l’Action 6 adatta a un uso davvero multipiattaforma (YouTube, Reels, TikTok, storie verticali o video in formato classico).
La Osmo Action 6 registra fino a 4K/120fps sfruttando l’intero sensore in 4:3, offrendo slow motion fluidi e ricchi di dettaglio. Nei nostri test ogni movimento in rallenty ha acquisito una nuova profondità, permettendo di apprezzare gesti e dinamiche altrimenti impercettibili. Quando abbiamo combinato slow motion, diaframma ampio e luce scarsa, ad esempio al crepuscolo urbano, il risultato è stato sorprendente: un equilibrio convincente tra nitidezza, atmosfera e controllo della luce, raro per una action cam.

La stabilizzazione elettronica (RockSteady 3.0, RockSteady+, HorizonBalancing, HorizonSteady) si è rivelata eccellente. Su terreni irregolari, discese, sterrati o durante la guida in scooter e bici, le riprese sono rimaste fluide e prive di vibrazioni evidenti. Non sostituisce un gimbal, ma spesso non ce n’è bisogno: l’immagine è stabile, dinamica e pronta per il montaggio.

Per una resa più creativa, abbiamo utilizzato il profilo colore D-Log M a 10 bit. Anche in scene ad alto contrasto, luci urbane, controluce, cielo e terra, la gamma dinamica ha permesso di ottenere immagini con un look “cinematografico”, pur restando nell’identità action.

In condizioni di scarsa illuminazione, l’Action 6 continua a sorprendere: registra fino a 4K/60fps mantenendo buona qualità e integra la modalità SuperNight per riprese notturne o in interni. Durante un test serale in città, con SuperNight attivato e diaframma aperto, abbiamo ottenuto immagini più luminose e pulite rispetto alla media delle action cam, con un controllo del rumore insolitamente efficace. Non è una full frame, ma il salto qualitativo rispetto alle generazioni precedenti è evidente: meno perdita di dettaglio e una resa dinamica convincente tra luci e zone d’ombra.

Per chi ama lo slow motion o vuole aggiungere un tocco cinematografico, il 4K/120fps è un alleato prezioso. Nelle scene d’azione la fluidità e la definizione si sono rivelate superiori alle aspettative, consentendo rallenty puliti e dettagliati senza sacrificare nitidezza.
Una delle caratteristiche più interessanti di questa Action 6 è che può facilmente andare oltre la sua configurazione base. Durante il nostro test abbiamo montato alcuni degli accessori dedicati e abbiamo constatato come ciascuno aggiunga concretezza all’idea di una camera capace di fare molto di più di riprese “di corsa”.

Abbiamo provato l’obiettivo macro per Osmo Action 6. Con questo accessorio la distanza minima di messa a fuoco si riduce drasticamente, permettendo di avvicinarsi a soggetti a circa 11 centimetri e catturare dettagli, texture, piccoli oggetti: perfetto per food vlog, close-up di mani, fiori, insetti.

Con l’obiettivo macro l’Action 6 si trasforma da camera di movimento a camera di dettaglio, offrendo una profondità visiva e una qualità di inquadratura che non ci aspettavamo in una action cam.

La lente FOV Boost dedicata, che allarga il campo visivo da un ampio grandangolo nativo a un’ottica ultra-grandangolare davvero immersiva, ideale per sport, montagne, mare.

In quei momenti la percezione dello spazio cambia: l’orizzonte si allarga, la sensazione di immersione aumenta, le riprese sembrano più “on-the-road”.
Il copriobiettivo in vetro si è rivelato utile soprattutto in ambienti difficili: sabbia, acqua, polvere, contesti urbani con rischio di graffi.

Il set di filtri ND, utili in piena luce o quando si vuole mantenere tempi cinematografici senza sovraesposizione, si è integrato bene con l’uso dell’apertura variabile, offrendo ancora più controllo su esposizione e profondità di campo.

L’impugnatura a doppia direzione è un accessorio ideale per vlog, interviste, riprese urbane o “on the move” dove serve controllo e stabilità, senza perdere la portabilità.

Nel complesso gli accessori trasformano la Action 6 da camera di “azione e movimento” a strumento creativo completo, capace di adattarsi a molti stili e situazioni.
Dopo aver usato la Osmo Action 6, possiamo dire che il suo valore emerge in 3 scenari ben precisi.
Il primo riguarda chi cerca la sua prima action cam “seria”: se si proviene da modelli economici o dallo smartphone e si desidera un dispositivo che offra margine creativo e accompagni nei viaggi, nelle riprese serali, nelle passeggiate a piedi o in bici, la Action 6 è un investimento sensato. Sensore, diaframma variabile, qualità video, audio solido e robustezza si uniscono in un corpo compatto che non richiede setup complessi.
Il secondo scenario riguarda chi crea contenuti con continuità: video per YouTube, vlog, travel story, formati verticali e orizzontali, riprese notturne, slow motion, città e natura. Per questi profili la possibilità di usare un unico dispositivo per generi diversi è una vera liberazione: flessibile e versatile, la Action 6 riduce la necessità di cambiare attrezzatura e semplifica il flusso di lavoro. Le funzioni avanzate, dalla 4K Custom al sensore quadrato fino al diaframma variabile, permettono produzioni più curate e facilmente adattabili in post.
Un terzo contesto è quello del “creator ibrido”, che alterna vlog spontanei, contenuti social e video più narrativi o color graded. Qui la combinazione di sensore, apertura variabile, accessori, stabilizzazione e audio crea un vero coltellino svizzero visivo, compatto e leggero, capace di passare da riprese rapide a progetti più cinematografici senza cambiare set-up.
Se invece le esigenze sono basiche come riprese diurne, documentazione veloce o video senza pretese estetiche, la spesa va valutata con attenzione, perché un modello più semplice o un buon smartphone potrebbero essere più che sufficienti.
Pur introducendo novità importanti, la Osmo Action 6 non è priva di alcuni limiti. Il sensore, seppur più grande rispetto alla media delle action cam, rimane piccolo rispetto a una mirrorless o una full-frame, e la lente grandangolare fissa limita profondità di campo e sfocatura: il “bokeh cinematografico” resta un’illusione, con risultati fotografici migliorati ma lontani dall’effetto professionale.
In condizioni di luce intensa, sole diretto, riflessi, controluce, anche chiudendo l’apertura può essere necessario un filtro ND per ottenere esposizioni corrette e colori fedeli. L’ottica fissa limita alcune inquadrature e, senza accessori come la lente macro, i primi piani e i dettagli risultano meno efficaci.
La stabilizzazione elettronica è valida, ma per riprese davvero fluide e cinematografiche un gimbal rimane insostituibile. Registrazioni prolungate in 4K/120fps o in ambienti estremi possono evidenziare limiti di gestione termica e consumo energetico, rendendo necessarie batterie extra o pause.
Gli accessori ampliano le possibilità ma sono venduti separatamente: macro, FOV Boost, filtri e impugnature richiedono un investimento aggiuntivo, facendo lievitare non di poco la spesa.
Alla fine del nostro percorso di test possiamo comunque dire che la Osmo Action 6 rappresenta qualcosa di più di un’evoluzione incrementale. È un vero cambio di paradigma nel mondo delle action cam e si conferma una delle più mature e convincenti che abbiamo mai provato. Offre una versatilità un tempo riservata solo a videocamere dedicate.
Consigliata a chi vuole crescere come creator, a chi ama raccontare storie in movimento e a chi cerca una camera adatta a molteplici situazioni da portare sempre con sé. Non è adatta invece a chi punta all’effetto cinematografico perfetto o opera in ambito professionale.
La Osmo Action 6 è disponibile su Amazon in versione Combo Standard, al prezzo di 379 euro, oppure in versione Combo Adventure, con 2 batterie aggiuntive e altri accessori, a 439 euro.
Gennaro Annunziata

