Alla Reggia di Caserta, un restauro storico a vista
CRONACA
10 Dicembre 2025

Alla Reggia di Caserta, un restauro storico a vista

Carmen Caldarelli

La Reggia di Caserta apre le porte della sua Pinacoteca a un evento eccezionale il restauro a cantiere aperto del monumentale dipinto “La partenza di Elisabetta Farnese da Parma dopo le nozze”.​

Da oggi, 10 dicembre, e in vista della grande mostra “Regine. Trame di cultura e diplomazia tra Napoli e l’Europa”, in programma dal 20 dicembre 2025 al 20 aprile 2026, il pubblico potrà assistere in diretta al meticoloso lavoro dei restauratori.

​Il vasto olio su tela, di oltre due metri per sei, opera di Ilario Giacinto Mercanti, detto Spolverini, non è solo un capolavoro artistico, ma un documento fondamentale che segna l’inizio della dinastia che porterà ai Borbone di Napoli.​ Il dipinto immortala il momento cruciale in cui Elisabetta Farnese lascia Parma nel 1714 dopo il matrimonio per procura con Filippo V di Spagna.​

Per la storia queste nozze furono un atto di alta diplomazia internazionale del Settecento che ridefinì gli equilibri europei, restituendo i domini italiani alla Spagna e permettendo a Elisabetta di diventare una Regina di straordinaria influenza, madre del futuro Re Carlo di Borbone.

​L’iniziativa è sostenuta da Eagle Pictures ed il restauro è eseguito dall’Impresa Magistri s.r.l. e si svolgerà nella sala della Pinacoteca dedicata ai Fasti Farnesiani, permettendo ai visitatori di seguire da vicino ogni fase del processo durante gli orari di apertura del Museo.

​Le delicate fasi del recupero includeranno la rimozione delle vecchie ridipinture, la pulitura della superficie pittorica, il recupero delle lacune e la rifunzionalizzazione della cornice e del supporto.​A partire dal 20 dicembre, l’attività di restauro diventerà uno dei punti focali del programma di iniziative legate alla mostra dedicata alle Regine.

È un’opportunità unica per i visitatori di comprendere a fondo non solo la storia dell’arte, ma anche il paziente lavoro che la riporta alla luce.