Emanuel Ceruti, la comicità oltre la sindrome di Stargardt
CULTURA
11 dicembre 2025

Emanuel Ceruti, la comicità oltre la sindrome di Stargardt

Serena Uvale

Emanuel Ceruti è uno degli attori comici più amati attualmente sui social, con il progetto di “Vico Alleria” fondato insieme a Peppe Ventura i ragazzi riescono a ironizzare in maniera divertente e riflessiva sulla società attuale.

Per Emanuel la passione per il teatro è un’eredità, suo padre Ciro infatti è un attore e lo ha sempre portato con sé dietro le quinte, la familiarità che Emanuel ha sviluppato per l’ambiente teatrale gli permette di muoversi con dimestichezza sul palco nonostante la patologia della quale soffre: la sindrome di Stargardt.  Emanuel è entrato a contatto con la sindrome prima della comparsa dei sintomi, in quanto sua madre già ne soffre: «Mi avevano detto che, nonostante mia madre avesse la malattia, era estremamente raro che potessi svilupparla anche io, la cosa assurda è che mio padre ne è portatore sano: è come se avessimo vinto due Superenalotto contemporaneamente». Emanuel ha ricordato anche come sia stato complesso per la madre ottenere una diagnosi esaustiva e come ad oggi, per lui, la situazione sia diversa in quanto ha avuto la fortuna di poter rimanere nella sua Napoli senza essere costretto a spostarsi per le visite di routine.

Il giovane comico ha sviluppato i primi sintomi a partire dai 24 anni a studi già conclusi: «Oggi, in queste condizioni, sarebbe stato impossibile terminare il percorso universitario».  La malattia non ha fermato il suo successo che è cominciato nel 2018 con Made in Sud, Emanuel memorizza i copioni attraverso la lettura dei suoi colleghi. Ad oggi i suoi spettacoli “Scheletri nell’armadio” e “Doppia spunta blu” hanno registrato sold out mentre “Social Attack” andrà in scena venerdì al PalaPartenope.

Attualmente per la sindrome di Stargardt non esiste ancora una cura, ma sono in fase avanzata sperimentazioni cliniche e terapie innovative, come la terapia genica che utilizza il Dna come farmaco per alcune forme di cecità ereditaria. I ricercatori dell’Istituto Telethon di Genetica e Medicina di Pozzuoli e l’unità Telethon per le terapie avanzate dell’Aou Federico II stanno contribuendo attivamente a queste sperimentazioni. Quest’anno, la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi di Fondazione Telethon inizierà sabato 13 dicembre. Il 20 e il 21 dicembre sarà possibile sostenere la ricerca scegliendo i Cuori di cioccolato in oltre 4.500 punti vendita in tutta Italia, distribuiti da circa 9.000 volontari.