Il sindaco di Nola è sull’orlo del baratro, 14 consiglieri vogliono la sfiducia
CRONACA
11 dicembre 2025

Il sindaco di Nola è sull’orlo del baratro, 14 consiglieri vogliono la sfiducia

Andrea Ripa

L’avventura del sindaco Andrea Ruggiero alla guida del Comune di Nola sembra essere arrivata al capolinea. Tre gruppi consiliari della maggioranza — per un totale di 14 consiglieri comunali — hanno protocollato una richiesta formale per la convocazione di un consiglio comunale monotematico dedicato alla possibile sfiducia del primo cittadino, eletto appena sei mesi fa con una larga maggioranza. Un atto che segna una frattura profonda all’interno della coalizione che aveva sostenuto il primo cittadino e che rischia di mettere fine in anticipo all’esperienza amministrativa.   La richiesta è ora al vaglio del presidente del consiglio comunale, chiamato a esaminare la regolarità della procedura e a stabilire tempi e modalità di convocazione della seduta. Se accolta, l’assemblea si preannuncia particolarmente tesa: i 14 firmatari rappresentano infatti una parte significativa della maggioranza, tanto da compromettere l’equilibrio numerico che aveva garantito stabilità nei primi mesi di mandato. Le motivazioni politiche sono diverse: da ragioni legate sia a scelte amministrative contestate sia a rapporti interni alla coalizione che si sarebbero progressivamente deteriorati.

Il documento protocollato sarebbe il risultato di una serie di incontri tra i gruppi consiliari, culminati nella decisione di portare la discussione direttamente in aula. La posizione del sindaco Ruggiero, che in questi mesi ha più volte ribadito la volontà di portare avanti il programma elettorale, appare ora politicamente indebolita. Qualora il consiglio monotematico venisse convocato e la mozione di sfiducia trovasse i numeri necessari, l’ente andrebbe incontro allo scioglimento anticipato e alla nomina di un commissario prefettizio. Nel frattempo, in città cresce l’attesa. La possibile apertura della crisi amministrativa a pochi mesi dalle elezioni rappresenta un evento di rilievo che potrebbe ridisegnare gli equilibri politici nolani. Tutto dipende ora dalla decisione del presidente del consiglio e dagli sviluppi delle prossime ore, che si preannunciano decisivi per il futuro dell’amministrazione.