Al tribunale di Torre Annunziata il convegno sul Decreto Sicurezza sul Lavoro
CULTURA
12 dicembre 2025

Al tribunale di Torre Annunziata il convegno sul Decreto Sicurezza sul Lavoro

Antonio Di Martino

Un convegno dedicato alle novità introdotte dal nuovo decreto sulla sicurezza sul lavoro si è tenuto nell’aula Siani del tribunale di Torre Annunziata. Un appuntamento molto partecipato da magistrati, avvocati e operatori del settore, che ha posto al centro del dibattito le prospettive applicative della riforma e le criticità ancora aperte. Presenti anche gli studenti del Liceo Classico «De Bottis» e gli allievi della scuola forense. Ad aprire i lavori è stata l’avvocata Marilina Pasqua, presidente dell’Associazione Forense Penale, che ha sottolineato «l’importanza del confronto e della formazione continua su una materia delicata e decisiva come la sicurezza dei lavoratori». Pasqua ha evidenziato come «momenti di studio condiviso rappresentino uno strumento essenziale per la crescita della categoria e per offrire un contributo qualificato al dibattito pubblico». A seguire l’intervento dell’avvocato Vincenzo Polese, presidente dell’Associazione Forense De Nicola, e i saluti di Maria Formisano, vicepresidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata, intervenuta in rappresentanza del presidente Pasquale Damiano. La presidente del Tribunale, Giovanna Ceppaluni, ha ringraziato i presenti ribadendo la necessità di un’analisi profonda del tema così delicato. Particolarmente atteso l’intervento della dottoressa Rosa Molè, presidente della Sezione Lavoro del Tribunale di Torre Annunziata. Molè ha tracciato un primo bilancio, ricordando però che «i risultati del nuovo decreto potranno essere valutati solo con il tempo e attraverso l’applicazione concreta nelle aule di giustizia». Molto critico, invece, l’avvocato penalista Bruno La Rosa, che ha concentrato il proprio intervento sulle nuove fattispecie penali e sull’inasprimento di alcune disposizioni. La Rosa ha definito il decreto «uno spot governativo più che una riforma organica». A chiudere il panel è stato il dottor Giovanni Cilenti, procuratore aggiunto del Tribunale di Torre Annunziata e coordinatore della sezione che si occupa dei reati in materia di lavoro. Cilenti ha espresso un giudizio complessivamente positivo sulla riforma, riconoscendo al decreto «l’intenzione di rafforzare gli strumenti di contrasto alle violazioni in materia di sicurezza». Allo stesso tempo, ha però ribadito che «nessun intervento normativo può essere davvero efficace senza un incremento di risorse, personale e mezzi, per consentire indagini tempestive e controlli capillari».