Sciopero generale a Napoli, parte il corteo contro la manovra del governo
CRONACA
12 dicembre 2025

Sciopero generale a Napoli, parte il corteo contro la manovra del governo

metropolisweb

È partito da piazza del Gesù, a Napoli, il corteo indetto nel giorno dello sciopero generale proclamato dalla Cgil contro la manovra. Il corteo raggiungerà piazza Municipio dove sono previsti gli interventi dei partecipanti, del segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, e del segretario Cgil nazionale, Luigi Giove, a cui sono affidate le conclusioni. In testa al corteo uno striscione che recita “io sciopero contro una legge di bilancio ingiusta”.

“Chiediamo una manovra vera che dia risposte alle persone che lavorano, a lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati. Non ci sono interventi per l’incremento dei salari, tre euro in più al mese sono una miseria, potevano anche risparmiarsela”. Lo ha detto Luigi Giove, segretario confederale Cgil, intervenendo a Napoli alla partenza del corteo della manifestazione promossa dalla Cgil per lo sciopero generale. “Ci sono tagli alla sanità – ha aggiunto Giove – ci sono milioni di persone che non si curano più in questo paese perché non se lo possono permettere e ci sono tagli all’istruzione. Non si rinnovano i contratti pubblici, non si rinnovano i contratti privati per milioni di persone e nel frattempo si spendono tanti soldi per le armi. E’ una politica di riarmo che è semplicemente assurda”. “Noi chiediamo che quelle risorse – ha detto ancora Giove – vengano utilizzate, invece, per far star meglio le persone in questo paese e per cominciare a dare conto delle promesse che sono state fatte. Una su tutte, hanno detto che avrebbero cancellato la legge Fornero, scopriamo ancora una volta che in pensione si andrà più tardi e prendendo meno risorse. Questa legge di bilancio è da cambiare e questo è il motivo per cui la Cgil sciopera. Abbiamo presentato le nostre proposte, il governo non ha voluto neanche discutere con noi e con le organizzazioni sindacali, quindi noi non ci fermeremo”. “Questo – ha concluso Giove – è uno sciopero per cambiare questa legge di bilancio e per cambiare un modo di concepire la società che noi non condividiamo. Se non avremo risposte, noi continueremo nella lotta”