Credito d’imposta Zes, i florovivaisti campani contro il Governo
CRONACA
13 dicembre 2025

Credito d’imposta Zes, i florovivaisti campani contro il Governo

metropolisweb

“Siamo indignati di fronte all’ennesima decisione miope del Governo Meloni che demolisce il Credito d’Imposta Zes per le aziende agricole”. È durissimo Enzo Malafronte, presidente del Consorzio Produttori Florovivaisti Campani, che rappresenta oltre 250 aziende e cooperative del comparto florovivaistico campano. “Ridurre il credito d’imposta dal 65% al 15% non è una rimodulazione, è un vero e proprio scippo ai danni delle imprese del Mezzogiorno. Così si azzerano di fatto gli investimenti, si spezza la fiducia degli imprenditori e si condanna il settore agricolo a un passo indietro di almeno dieci anni” – accusa Malafronte. Il presidente del Consorzio sottolinea le possibili conseguenze: “Nel 2026 il comparto agricolo del Sud subirà una battuta d’arresto pesantissima. Le aziende avevano programmato investimenti su innovazione, sostenibilità, occupazione e competitività. Con questa scelta il Governo ha bloccato tutto, lasciando le imprese sole e costrette nel prossimo anno a dover far fronte a costi maggiori”. Nel mirino anche il Ministro dell’Agricoltura: “Sentiamo parlare ogni giorno di Made in Italy, di eccellenze, di filiere strategiche. Ma poi, nei fatti, si taglia una delle poche misure che funzionavano davvero. È una contraddizione inaccettabile. Altro che cambio di paradigma: questa è politica contro il Sud. Le ZES dovevano rappresentare una svolta storica per colmare il divario territoriale. Invece si è scelto di penalizzare ancora una volta il Mezzogiorno, mortificando chi produce, investe e crea lavoro”. “Così si distrugge il futuro di un settore che è identità, economia reale e presidio del territorio. Il Governo se ne assuma la piena responsabilità”, conclude il presidente Malafronte.